Guarin: “Per me l’Inter è una responsabilità . La decisione di Wes…”

E' l'uomo del momento in casa Inter. Il giocatore in più, quello al quale aggrapparsi quando le cose si fanno difficili. Forza, potenza, entusiasmo: Fredy Guarin ce la sta mettendo tutta per essere all'altezza del nerazzurro, colori che gli Cordoba gli ha insegnato, colori che ha imparato ad amare. Il centrocampista interista, ai microfoni di Marco Barzaghi, per SportMediaset, ha detto: "I crampi di ieri sera? Abbiamo giocato 120 minuti e non succede spesso. Erano solo crampi, solo stanchezza. Potevamo vincere nei novanta minuti, ma non è stato così, abbiamo rischiato un po', poi con l'esperienza e la voglia della nostra squadra abbiamo avuto la meglio. La Roma? All'andata era un periodo difficile, adesso stiamo meglio, speriamo di vincere. Dobbiamo sempre avere la consapevolezza di essere l'Inter e dobbiamo quindi aver sempre voglia di vincere. Sono rimasto in Italia per le vacanze? La responsabilità è fondamentale nella mia testa e restare a Milano è stato meglio per me e per la mia famiglia. Tutto quello che vivo all'Inter accresce le mie responsabilità e io voglio dare il massimo per questa squadra. Credo nel nostro lavoro, in quello del mister e dei miei compagni, la mentaltà e il lavoro contano. Se possiamo tornare ad essere quelli che eravamo quando abbiamo battuto la Juve? Credo di si e lo abbiamo dimostrato, ma non credo in una maledizione. Se arriveranno altri giocatori del Porto come Fernando e Rolando? Se arrivano qui giocatori che vogliono fare bene, saranno sempre i benvenuti. Cordoba? Per me è stato importantissimo, lui in Colombia è un idolo, ha scritto il suo nome nelle pagine del calcio e io devo imparare da lui. Sneijder? Deve pensare per il suo bene alla decisione, sappiamo che carattere ha e sappiamo che è una bella persona, oltre ad essere un grandissimo campione, speriamo che prenda la decisione migliore per sè e per il proprio futuro".