Visto che si giocherà laddove Bolt è entrato nella leggenda dell'atletica leggera, la Gazzetta dello Sport ha chiesto ai preparatori atletici di Inter e Milan di scegliere i loro quattro migliori velocisti. Stefano Rapetti (Inter): «Eto’o, Obi, Pandev e Chivu». Daniele Tognaccini (Milan): «Thiago Silva, il più esplosivo. Pato e Ibra che si allungano alla distanza. Abate, che arriva primo dei quattro». Stefano Tilli, ex primatista mondiale dei 200 piani indoor, che era nel Nido (voce Rai) quando l’olimpionico Bolt sconfisse il tempo la pensa così: «Tra i milanisti per me manca Seedorf, che ha 30 metri eccezionali. Non mi era sfuggita l’elasticità e l’ampiezza del piede di Pato. Abate farebbe meglio da quattrocentista. Non mi sorprende la scelta di Thiago, né quella di Pandev e Chivu, apparentemente bizzarra. Noi li vediamo scattare nel breve, un preparatore in allenamento li conosce meglio. Eto’o, elasticità e agilità meravigliose, è il più atleta di tutti. Infatti vince lui. Gara dura, perché per un calciatore i 100 metri sono mezzofondo... Eto’o rimonta Thiago, uscito a razzo dai blocchi, resiste al ritorno di Ibra, affianca Abate e lo brucia sul filo di lana. E’ da Mosca ’80, Allan Wells, che un bianco non vince i 100 all’Olimpiade. Tempo di Eto’o: 11"20. Abate 11"30, 11"50 gli altri. Bolt è avanti di 13 metri e mezzo, quasi la lunghezza di un’area di rigore...».
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I migliori sprinter di Inter e Milan secondo Tilli e i preparatori
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