L'edizione odierna de Il Giornale torna su Inter-Siena di ieri sera sollevando dubbi sulla concessione del rigore decisivo: «Il raddoppio è arrivato in modo sospetto, ma la vittoria non fa una grinza. Segnalata come la squadra in miglior condizione del campionato, il Siena è arrivato a San Siro per giocare in contropiede, ha segnato dopo sette minuti e si è messo dieci metri ancora più dietro. È stata solo la dabbenaggine della difesa interista a creargli i varchi per raddoppiare o triplicare. Ma intanto occorre anche dire che se la realtà è questa, e cioè confusione, attesa di uno spunto individuale, speranza e preghiere, significa anche che questa Inter è lontana da una soluzione. Tutti molto distanti tra loro, poi ammucchiate al limite dell’area quando gli spazi diventano pertugi. Quando la speranza stava entrando in spogliatoio Romeo ha comandato un calcio dagli undici metri che ha permesso a Milito di fare venti. E così l’Inter resta nella terra di mezzo, fra il nulla e un’Europa che resta lontana».
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Il Giornale: «L’Inter di Stramaccioni: confusione, speranza e preghiere»
L’edizione odierna de Il Giornale torna su Inter–Siena di ieri sera sollevando dubbi sulla concessione del rigore decisivo: «Il raddoppio è arrivato in modo sospetto, ma la vittoria non fa una grinza. Segnalata come la squadra in...
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