in evidenza

Il Giornale: «Stramaccioni è l’inizio di qualcosa di nuovo, bravo Moratti»

Interessante articolo di Giuseppe De Bellis su Il Giornale di oggi che augura il benvenuto ad Andrea Stramaccioni: «È il coraggio che mancava al calcio italiano. Il suo e quello di Massimo Moratti. Troppo giovane? Lo diranno presto. Qualcuno lo...

Lorenzo Roca

Interessante articolo di Giuseppe De Bellis su Il Giornale di oggi che augura il benvenuto ad Andrea Stramaccioni: «È il coraggio che mancava al calcio italiano. Il suo e quello di Massimo Moratti. Troppo giovane? Lo diranno presto. Qualcuno lo dice già: lo vedono bruciato ancor prima di cominciare, lo immaginano sconfitto dal mondo che sta per inghiottirlo. Il presidente dell’Inter ha scelto la cosa più difficile: la passione al posto dell’esperienza, la luce negli occhi al posto del pelo sullo stomaco. Chi prevede una fine ingloriosa potrà anche avere ragione, ma non ha prospettiva. Stramaccioni è un progetto: bisogna crederci. Dicono: come farà a mettere in panchina uno come Zanetti che è capitano, ha vinto tutto ed è anche due anni più grande di lui? Non c’è una risposta perché non servono parole. Gli serve una società che lo supporti. È l’allenatore dell’Inter. Deve poter decidere,deve poter sbagliare, deve potersi rimettere al giudizio di chi lo paga e di chi lo segue. Siamo un Paese che si lamenta costantemente della sua gerontocrazia. Ci riempiamo la bocca con le politiche per i giovani, gli incentivi ai giovani, gli aiuti ai giovani. Diciamo: largo ai ragazzi, poi diciamo «e però serve l’esperienza».E ovviamentenon lasciamo che l’esperienza uno la possa fare. Moratti e Stramaccionihanno già vinto: chi non aspetta di vederlo in panchina e in campo prima di giudicarlo ha soltanto paura. È umano: il tempo che passa fa male. Stramaccioni ha gli occhi che trasmettono entusiasmo. Quello che c’è altrove e che non c’è ora né all’Inter, né in Italia. Stramaccioni è un simbolo, è un incentivo, è l’inizio di qualcosa di nuovo».