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INCHIESTA – Ecco cosa c’è dietro il ricco Psg. Il fair-play finanziario…

Un’indagine di un quotidiano parigino comincia a rivelare cosa c’è dietro al faraonico Psg delle meraviglie, allestito dalla famiglia qatariota Al-Thani. Cominciamo quindi a vedere più chiaramente il contratto con il Psg che...

Lorenzo Roca

Un'indagine di un quotidiano parigino comincia a rivelare cosa c'è dietro al faraonico Psg delle meraviglie, allestito dalla famiglia qatariota Al-Thani. Cominciamo quindi a vedere più chiaramente il contratto con il Psg che assicurerà monumentali risorse finanziarie fino al 2016. Secondo quanto raccolto, l'istituzione che si occuperebbe del club è il Qatar Tourism Authority (QTA). Questo faraonico contratto per un periodo di quattro anni non si occupa di gestione di sponsorizzazione o costruire un futuro Parc des Princes, ma opera una vasta campagna pubblicitaria destinata a promuovere l'immagine del Qatar.

Cos'è il QTA? È un'istituzione responsabile dello sviluppo attività turistiche della penisola del Qatar. Concepito come un ente turistico nazionale con poteri ampliati, organizza due eventi a livello locale e all'estero per sviluppare l'immagine dell'emirato. L'obiettivo finale? Aumentare il numero di visitatori stranieri a Doha. La neonata notorietà sportiva del club parigino svolgerebbe un ruolo ambasciatoriale. A differenza della Qatar Sports Investments (QSI), proprietaria del PSG, QTA non è un fondo di investimento. Queste due entità condividono una cosa in comune: QTA come QSI sono connessi allo Stato del Qatar. Il nuovo presidente del QTA, Issa bin Mohammed al-Mohannadi, è stato nominato nel maggio scorso dall'emiro in persona.

Quali sono i termini dell'accordo? Il contratto tra QTA e Psg durerà fino al 2016 con un effetto retroattivo sul 2012, che consente al Psg l'ammortizzazione del disavanzo per l'anno fiscale 2011-2012. Un altro aspetto interessante e innovativo è che l'accordo tra le due parti è progressivo. Questa stagione, QTA dovrebbe pagare circa 150 milioni di euro, ma alla fine della scadenza - stagione 2015-2016 - pagherà 200 milioni con l'inserimento di bonus extra. Questa somma è da mettere in relazione con la somma dei salari corrisposti dal Psg. Nel suo piano triennale presentato alla DNCG (Direzione nazionale Controllo di Gestione) martedì scorso, il Psg prevede, infatti, che gli stipendi della squadra raggiungeranno 200 milioni di euro durante la stagione 2014-2015.

È il fair-play finanziario ? Se la DNCG non ha avuto nulla da ridire su questo contratto faraonico, significa che il criterio di equità sportiva nella Ligue 1 è rispettato  Evidentemente l'organo di viglianza finanziaria francese stima che il golem parigino non intacchi la concorrenza. Ad ogni modo il rapporto tra il budget del Psg e quello dei club meno ricchi è comparabile a quello che esiste in Inghilterra e Spagna. La DNCG infatti sottolinea che con 200 milioni di euro di salari previsti per il 2014, il Psg rientra negli standard dei grandi club europei come il Manchester City (235,6 milioni) o Chelsea (216,4 milioni). Resta ora da capire come l'Uefa accoglierà questo contratto a 9 zeri. La prossima estate i dirigenti del Psg saranno ascoltati sull'argomento fair-play finanziario, nuova legge finanziaria imposta ai club europei. A partire dal 2013-14 sarà loro imposto di equilibrare le spese e i ricavi. Il contratto tra Psg e QTA è stato appositamente studiato per soddisfare questi nuovi parametri Uefa. Bisognerà però provare la legittimità e la natura del montante di questo contratto, senza pari nel mondo del calcio.