Quante imprecazioni via etere sono state mandate al dio del calcio, durante la partita di mercoledì scorso contro il Lecce, quando Milito, anziché segnare ha beccato in pieno quel palo maledetto?
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Inter, alla ricerca dei gol perduti…
Quante imprecazioni via etere sono state mandate al dio del calcio, durante la partita di mercoledì scorso contro il Lecce, quando Milito, anziché segnare ha beccato in pieno quel palo maledetto? Un segnale. Una conferma. Il problema...
Un segnale. Una conferma. Il problema dell’Inter sta proprio in attacco. E lo dice anche un articolo del Corriere dello Sport. Tredici gol in undici partite giocate in Serie A. Una cosa che non succedeva dal campionato 2000-2001. Per intenderci, quello del tandem Lippi-Tardelli.
Se l’Inter è quarta, a soli tre punti dalla capolista Milan è tutto merito della difesa, non certo del reparto d'attacco. Anche perché in gol finora sono andati solo Eto’o (otto volte), Milito (tre) e poi un gol a testa per Lucio (che attaccante proprio non è) e Muntari. Sneijder, Pandev, Coutinho, Biabiany sono ancora fermi a zero reti.
Un assurdo se si considerano i tiri in porta: 222 conclusioni a rete. L’Inter è una delle squadre che tira di più. Ma non basta. E questa è una tendenza da invertire immediatamente, oltre alla mole di gioco, là davanti serve precisione. Sono i gol che fanno i punti.
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