Jacobelli: “Ecco i 10 errori che Moratti non deve più ripetere. Oriali…”

Xavier Jacobelli, editorialista per Calciomercato.com, nel suo approfondimento ha stilato un elenco di dieci errori che il presidente Moratti non dovrebbe ripetere per permettere così alla squadra di ritornare in vetta:

1 - Non cacciare mai più Gabriele Oriali che, proprio oggi, si è detto pronto a tornare. Riprenderlo subito.

2 - Non affidare mai più a Branca la responsabilità assoluta del mercato. Convincerlo, invede, a lavorare insieme con Oriali.3 - Non cercare mai più il clone di Mourinho. L'ideale sarebbe convincere l'Originale a rientrare. Malauguratamente, l'impresa è ardua, cioè impossibile.4 -  Non peccare più di eccesso di gratitudine verso i Veterani del Triplete. Se la notte di Madrid, anziché accettare immediatamente le richieste contrattuali di Milito, gli fosse stato detto di pensare a festeggiare e basta, sarebbe stato meglio. Così come sarebbe stato meglio vendere subito Maicon anziché sciropparsi un anno di corteggiamento madridista.

5 - Non vendere mai più Balotelli, ammesso e non concesso che l'Inter abbia la ventura di scoprirne un altro come lui.6 - Esaudire, se non tutte, buona parte delle richieste del tecnico. Benitez voleva Kuyt e Mascherano: non gli hanno preso né l'uno né l'altro e gli hanno pure venduto Balotelli. Gasperini puntava a Palacio, insisteva per tenere Eto'o e spedire Sneijder in Inghilterra. Sono arrivati Forlan e Zarate, è partito Eto'o, è rimasto Sneijder che manco nel Real giocava così male. Un trionfo7 - Non vendere mai più Eto'o, nemmeno se ti promettono di piazzare petrolio agli Emirati Arabi che sarebbe come rifilare frigoriferi agli eschimesi.8 - Puntare sui giovani, ma puntarci veramente. Per esempio: Caldirola, in prestito al Brescia, è uno dei segreti dell'incredibile record di imbattibilità del Brescia di Arcari (900', i 929' di Sebastiano Rossi sono dietro l'angolo). Caldirola, nazionale Under 21, non avrebbe fatto comodo all'Inter?9 - Imporre il rispetto dei contratti a chicchessia, fosse anche Mourinho in persona, anziché liberarlo con la scusa che a lui non si può mai dire no.10 - Mettere in chiaro con i giocatori che chi arriva all'Inter, poi deve meritarsela sempre. A forza di blandire, perdonare, capire, la squadra arrivata dov'è arrivata. Al capolinea.