Ha parlato, e molto, Juan Jesus, nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport, e non solo di Inter: “La mia carriera? Ho fatto tutti i ruoli: nei giovani del Mineiro giocavo da punta, poi ho fatto l’interno sinistro di centrocampo, all’Internacional il terzino e adesso il centrale difensivo. Ah, l’anno scorso giocai anche terzino destro, si ricorda?, a San Siro contro il Tottenham... Il ruolo che preferisco? Quello attuale, sicuro. Lucio il mio idolo? e’ vero, a volte faccio così... Lucio è un’icona. Da piccolo lo vedevo giocare nel Bayern, e una volta andò a fare gol dopo aver dribblato 3-4 avversari. Poi, all’Inter, ha vinto tutto. Un gigante. Il Verona? Gioca bene, bella squadra, ma noi dobbiamo semplicemente fare una cosa: vincere. Jorginho? E’ forte, e so che pur se brasiliano vorrebbe giocare con l’Italia: è giusto che ognuno faccia le proprie scelte. Iturbe? L’ho incontrato nel Sudamericano Under 20, mi diede fastidio: forte, velocissimo, va fermato. Chi vorrei nel futuro come compagno? Leandro Damiao, mio ex compagno all’Internacional. L’Inter lo ha seguito? Magari venisse... Anche Oscar del Chelsea. Troppi gol subiti senza Campagnaro? In queste gare abbiamo giocato contro la Roma prima in classifica e poi col Torino, due squadre non banali e con attaccanti forti. Campagnaro? Lui è importante, ma mi fido di Rolando o Andreolli e so che faranno bene. Lo scudetto? Chi gioca nell’Inter non può dire che è impossibile. E’ giusto pensare che tutto si può.”
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Juan Jesus: “Lucio il mio idolo. Scudetto? Se giochi nell’Inter…”
Ha parlato, e molto, Juan Jesus, nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport, e non solo di Inter: “La mia carriera? Ho fatto tutti i ruoli: nei giovani del Mineiro giocavo da punta, poi ho fatto l’interno sinistro di centrocampo,...
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