Interessante analisi, seppur criticabile sulla gara di ieri, fatta dalla Gazzetta dello Sport. Emerge infatti un paradosso: l’Inter ha vinto la partita ma il pallone l’ha giocato di più l’Atalanta. La squadra nerazzurra ha realizzato due gol, entrambi da calcio piazzato, ma ha evidenziato qualche lacuna a livello di palleggio e costruzione della manovra. In aggiunta, nel secondo tempo ha sofferto parecchio, quando l’Atalanta ha alazato il baricentro e spinto in avanti. Il dominio dei bergamaschi è poi nei numeri: 54,8 per cento di possesso palla, 453 passaggi (contro i 386 dei nerazzurri), 81 per cento di precisione (contro il 73,1 dell’Inter). Non è facile per una provinciale sbarcare nella metropoli, prendere le briglie in mano e guidare con sicurezza senza curarsi delle mosse dell’avversario. Nella ripresa il possesso tocca addirittura il 57,4 per cento e questo testimonia dell’impotenza dei nerazzurri. Mazzarri, non a caso, a un certo punto toglie un attaccante (Palacio) e inserisce i muscoli di M’Vila: mica pensava a fare gioco, ma a portare a casa la pelle. Certo se i pali fossero stati due gol...
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La GdS cerca il pelo nell’uovo: l’Inter vince, l’Atalanta domina. Ma…
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