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La Repubblica – L’Inter sfiora l’impresa di uscire dall’EL. Milito da pianto greco…

Nell’edizione odierna del quotidiano La Repubblica, il giornalista Luigi Bolognini analizza con leggera ironia e sarcasmo la deludente prestazione dell’Inter, che ieri sera al Meazza è riuscita a qualificarsi ai Play Off di Europa...

Francesco Parrone

Nell'edizione odierna del quotidiano La Repubblica, il giornalista Luigi Bolognini analizza con leggera ironia e sarcasmo la deludente prestazione dell'Inter, che ieri sera al Meazza è riuscita a qualificarsi ai Play Off di Europa League nonostante una sonoroa sconfitta per 0-2 ad opera dell'Hajduk Spalato: "L'Inter sfiora l’impresa di uscire dall’Europa League dopo una vittoria per 3-0. Ma dopo averci provato in tutti i modi riesce a prenderne solo due - in casa - dall’Hajduk Spalato e si qualifica grazie alla leggerezza, fisica e morale, dei croati, narcisisti e sfarfalleggianti come da tradizione slava, a cui sarebbe bastato solo un po’ più di decisione e di peso in attacco. Una prestazione catastrofica in ogni reparto, che fa capire quanto a Stramaccioni servano lavoro sul campo e rinforzi: in difesa Ranocchia e Samuel sono svagati, Jonathan e Mbaye sono come la gazzosa, effervescenti per 10 minuti, in attacco Milito è in giornata da pianto greco, e il centrocampo regge finché i ritmi sono da dopolavoro, per poi sfaldarsi quando l’Hajduk spinge. Non sono saldi i nervi: l’Inter perde sicurezza col tempo. A parte Coutinho, che ne ha però troppa e si complica sempre la vita. Il solo vincitore è un debuttante: il campo misto erba-sintetico. A vederlo sembra proprio uno di quelli su cui ragionieri panzuti si cimentano in pausa pranzo o il sabato, stile Fantozzi: sbiadito e giallastro. Ma rispetto all’erba vera e verdissima qui non salta una zolla, il pallone rimbalza bene, i tocchi a effetto hanno un senso. Forse si è trovata la soluzione al problema di San Siro. Che partita sarà si intuisce quando all’altoparlante annunciano col 7 Pazzini e non Coutinho e quando giusto Coutinho prende una traversa di naso (16’) in mischia. La certezza arriva quando (21’) Samuel fa un fallo sciocco in area su Vukovic e Vukusic spiazza Handanovic. I croati ballano in curva (sarà che la parola nella loro lingua indica una signorina piuttosto allegra), l’Inter balla in campo. Ci prova ancora (24’ Coutinho fuori a porta vuota, 35’ botta centrale di Guarin), ma a parte due-tre veloci giocate in verticale ha poco. L’Inter si regge sul portiere e i due veterani Zanetti e Cambiasso, commoventi, chissà cos’è peggio. Quando (13’ st) Vukovic inventa una girata, bellissima ma lenta quasi quanto la difesa interista, su San Siro scende la nott e. Ma l’Hajduk continua a sprecare, e allora buonanotte anche a lui".