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Lacrime al Camp Nou per l’addio di Guardiola: “Sono stanco, è ora di andare…”

Dice addio al Barcellona e la notizia è clamorosa. Pep Guardiola ha deciso di non rinnovare il suo contratto con i blaugrana, la squadra con cui ha vinto praticamente tutto (anche da giocatore) quello che c’era da vincere....

Eva A. Provenzano

Dice addio al Barcellona e la notizia è clamorosa. Pep Guardiola ha deciso di non rinnovare il suo contratto con i blaugrana, la squadra con cui ha vinto praticamente tutto (anche da giocatore) quello che c'era da vincere. L'allenatore, insieme al presidente Rosell (e a Zubizarreta), ha convocato una conferenza stampa per spiegare le sue motivazioni. In sala stampa ci sono quasi tutti i suoi giocatori (manca Messi) e Pep è visibilmente molto emozionato. Ecco le parole del tecnico spagnolo, ed ecco quanto raccoglie Fcinter1908.it

ROSELL - "Vi comunichiamo ufficialmente che non sarà più il nostro allenatore. Sarà lui a spiegarvi tutto. Per consolidare il nostro futuro ci richiamiamo alla nostra solidità Grazie a Pep per aver migliorato il nostro mondo calcistico, per quello che ha fatto, per aver onorato la nostra bandiera, grazie per la stima e per il sostegno. La nostra gratitudine dal profondo del cuore: grazie Pep!". 

Prende parola Guardiola e comincia così: "Per me non è semplice parlare, cercherò di dirvi come mi sento e cosa provo. Mi dispiace aver causato qualche problema per l'incertezza che si era creata sul mio futuro. Mi dispiace se qualcuno ha messo in dubbio il mio impegno perché prima di esser stato allenatore, sono stato giocatore del Barcellona, questa è casa mia e allora pensate a come mi sento. Ho allenato questa squadra per 4 anni, è tantissimo. Ad ottobre e poi a dicembre avevo già parlato con il presidente e avevo già detto della mia possibilità volontà, non volevo parlarne in pubblico perché c'era ancora tanto da fare e ho voluto decidere con tranquillità, non volevo creare problemi all'ambiente".

MOTIVAZIONI - "Sapevo che la mia fase come allenatore stava raggiungendo la fine. Per restare qui dovevo essere al cento per cento ogni giorno e serviva energia necessaria a contagiare l'ambiente. Io provo tanta stima per chi ha giocato insieme a me e sono soddisfatto dei risultati. Loro rappresentano il cuore della squadra e io ho avuto il privilegio di allenarli. L'ho fatto con impegno e passione. Li devo ringraziare e nessuno sa cosa significa per un allenatore vedere certi risultati o certe giocate in campo come è successo a me. Li ho incoraggiati, mi sono unito a loro e abbiamo costruito un rapporto molto bello. L'unico responsabile del mio addio è il tempo, adesso sono stanco e adesso è il momento di lasciare, sono un'eternità quattro anni al Barça. So di aver fatto bene e sono orgoglioso di cosa ho fatto. La forza di questo club è riconosciuta. Grazie a tutti non saprei più cosa aggiungere".