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LaStampa: “Il flop di Benitez: un’Inter senza logica”

La panchina nerazzurra avrà un avvicendamento alla fine del Mondiale per Club. Il destino di Rafa Benitez è scritto, su tutte le pagine dei quotidiani italiani. La Stampa lo dice a chiare lettere: “Lo spagnolo è un uomo che cammina con la...

Eva A. Provenzano

La panchina nerazzurra avrà un avvicendamento alla fine del Mondiale per Club. Il destino di Rafa Benitez è scritto, su tutte le pagine dei quotidiani italiani.

La Stampa lo dice a chiare lettere: "Lo spagnolo è un uomo che cammina con la pistola alla tempia, in questo non dissimile da altri che l'hanno preceduto. Lo fu Mancini, nonostante avesse riportato a casa lo scudetto che mancava da 17 anni. Lo era Mourinho prima che l'eliminazione del Barcellona in Champions League facesse di nuovo pendere la bilancia a suo favore, fino al trionfo del triplete. Lo è Benitez che Moratti ha portato all'Inter ma che non ha mai trattato come l'allenatore dei suoi sogni".

Il problema principale sembra essere stato quel mercato a zero acquisti che ha messo Rafa con le spalle al muro: "Se c'è una cosa che sa fare bene è scegliere i giocatori che gli servono e per la prima volta dopo 15 anni l'Inter non ha fatto mercato. E se una cosa lo rese grande al Liverpool fu l'abilità nello scovare i talenti un po' prima che ci arrivassero gli altri per lanciarli sulla ribalta dopo un minimo rodaggio: non ci risulta che sia stato assecondato in questa politica", spiega nel suo articolo il giornalista Marco Ansaldo.

"Per il resto anche in Inghilterra non lo hanno mai considerato uno stratega raffinato nè un motivatore straordinario. Sotto questo aspetto vale come tanti tecnici italiani. Insomma Moratti ha preso un allenatore molto bravo a costruire dal poco una squadra e gli affidato l'Inter già fatta e spremuta da Mourinho: esattamente il contrario di cosa doveva fare. Adesso i nodi vengono al pettine. Benitez ha tra le mani un cubo di Rubik e non riesce a sistemare le tessere, probabilmente perché non è il giocattolo a lui più congeniale", continua l'articolo pubblicato su lastampa.it.

Le differenze tra il Liverpool, ex squadra del tecnico, e l'Inter erano le trame impostate su due ali e un centravanti, oltre a Gerrard. La squadra nerazzurra no e non solo 'perché gli infortuni hanno levato di mezzo i protagonisti migliori'.

Paradossalmente, secondo quanto si legge sullo stesso articolo, il giocatore più adatto al gioco di Benitez sarebbe stato Balotelli.

"L'aspetto più preoccupante  - conclude l'articolo - è che si presenta un ammasso scombiccherato e che non si capisce cosa voglia fare. Una squadra con le seconde linee non può avere la qualità di quando sono disponibili i più bravi ma può conservare almeno una fisionomia, un indirizzo, una logica di gioco. Dopo 4 mesi l'Inter non ha niente di tutto questo. Il fallimento di Rafa parte da lì".