"Cerco di innervosirmi poco con gli arbitri durante la partita, anche se un po' mi sono innervosito a Udine. Io non credo che serva tanto innervosirsi dopo, ma comunque vedo. Non vorrei neanche essere frainteso: non è che non parlo perché non vedo, le cose le vediamo tutti. Credo che tante scelte facciano parte del gioco e non ci sia da lamentarsi e piangere su quello. Io credo fortemente che non siano questi episodi a determinare chi vince uno scudetto dopo 38 partite, se le cose sono normali. Ripeto: non commento, anche se vedo tutto": si è espresso così Leonardo a proposito degli errori arbitrali in generale, e in particolare a proposito di Udinese-Inter di domenica con episodi, a sfavore dei nerazzurri, poi evidenziati da tutte le 'moviole'.
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Leonardo: “Gli arbitri? Non commento i loro errori, ma vedo”
“Cerco di innervosirmi poco con gli arbitri durante la partita, anche se un po’ mi sono innervosito a Udine. Io non credo che serva tanto innervosirsi dopo, ma comunque vedo. Non vorrei neanche essere frainteso: non è che non parlo...
L'allenatore prosegue poi parlando degli obiettivi nerazzurri e della necessità di essere sempre costanti, gara dopo gara: "Essere costanti è un obbligo, per chi vuole una vittoria finale. A prescindere dalla competizione. In questo caso stiamo parlando di un quarto di finale che porta in semifinale, contro il Napoli: le motivazioni sono chiare, non bisogna neanche stare a giudicare se si tratta di campionato, Champions League o Tim Cup. Parliamo di una partita che gioca l'Inter, contro una squadra in salute, nella casa dell'avversario, quindi gli stimoli non mancano. Noi consideriamo la partita di domani e la competizione Tim Cup importantissima, se poi si parla più di mercato che di Coppa Italia in questi giorni questa è una cosa che dobbiamo considerare tutti, ma è esterna a noi".
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