L'addio di Leo ha colpito l'Inter come un fulmine a ciel sereno. La società di Corso Vittorio Emanuele dopo il doloroso addio di Mou nella notte magica di Madrid e la parentesi triste di Benitez, si è vista abbandonare proprio da colui che era un epurato milanista e che aveva accolto a braccia aperte. Perchè questo ripensamento? Da cosa è scaturita questa decisone? A spiegarne il motivo da ilsussidiario,net è Andrea Maldera, ex collaboratore tecnico del brasiliano ai tempi del Milan: "Leonardo non è un personaggio che si lascia prendere dalle situazioni decidendo senza riflettere - ha spiegato Maldera - ha un'intelligenza che gli permette di ponderare bene ogni decisione. Onestamente ho saputo qualcosa dell'argomento attraverso i giornali, ma posso dire che l'eventuale scelta di Leonardo di andare al Psg è stata sicuramente frutto di un'attenta analisi da parte del brasiliano". Per Leo sarà un ritorno al passato, da giocatore nella stagione 96/97 con la maglia del PSG segnò 10 goal: "Parigi è una città che lui conosce bene, inoltre ha già avuto un'esperienza positiva nel Psg e sa parlare benissimo il francese, sicuramente non avrà problemi da questo punto di vista" , ha dichiarato Maldera. Ma perchè questa indecisione? Prima dirigente, poi allenatore e in seguito nuovamente dirigente: "Lui è in grado di svolgere al meglio sia il ruolo da dirigente che da allenatore. Non dimentichiamoci che in questi due anni ha ottenuto risultati positivi con Milan e Inter"
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Maldera: “Decisone di Leo fatta con attenta analisi”
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