Mancini: “Mantovani maestro di vita. Sacchi cambiò il calcio. Tra Moggi e Galliani…”

E' un Roberto Mancini da libro cuore quello che ha parlato in esclusiva al Corriere dello Sport: "I miei primi dieci anni? Sono a Jesi, vado a scuola, gioco a calcio in parrocchia e ascolto le partite per radio. Tifo Juventus, appena può papà mi porta a vederla. A 20 anni? Sono a Genova, gioco nella Samp, qualche volta bisticcio con Ulivieri ma comincio a giocare le partite che contano. A 30? Sono ancora a Genova, ho vinto lo scudetto e qualche altro trofeo ma non ho conquistato la vecchia Coppa dei Campioni. E nella mia casa ci sono tre bambini in più. Sono i miei figli. Dove mi fermerei? A metà strada, segnare ancora tutti quei gol, sai che divertimento. La squadra della mia vita? La Sampdoria, per forza. Sono arrivato poco più che un bambino, sono andato via uomo. Un uomo arricchito dall’amore di tantissime persone che ho conosciuto a Genova. Mantovani o Cragnotti? Paolo Mantovani. Oggi ho la sua immagine nel profilo whatsapp. Sergio Cragnotti o Claudio Lotito? Sergio Cragnotti. Quando è arrivato Lotito io me ne sono andato dalla Lazio. Josè Mourinho o Arrigo Sacchi? Arrigo Sacchi perché ha cambiato il calcio in un momento storico. Poi Vujadin Boskov, perché ha segnato la vita di tutti noi doriani. Ci ha fatto prendere le nostre responsabilità, uno ad uno. Ad ognuno le proprie. Luigi Agnolin perché un giorno l’ho mandato a quel paese e lui invece di cacciarmi mi disse: ma vacci tu a quel paese. Mi risparmiò un rosso pesante. Pierluigi Collina o Roberto Rosetti? Roberto Rosetti perché Collina mi ha lasciato in dieci dopo sei minuti in un derby contro la Roma. Meno male vincemmo lo stesso. Adriano Galliani o Luciano Moggi? Ora che non litighiamo più, tutti e due. Prima litigavamo spesso e allora avrei detto: nessuno dei due. Real Madrid o Barcellona? Real Madrid, ma ci ho pensato tanto prima di dirvelo. Cristiano Ronaldo o Lionel Messi? Il sinistro di Messi e il destro di Ronaldo. Diego Maradona o Pelè? Diego Maradona. Mai visto niente di simile. Michel Platini o Zinedine Zidane? Michel Platini. Roberto Baggio o Giancarlo Antognoni? Speravo che questa domanda non ci fosse. Baggio è Baggio e Antognoni è uno degli eroi dell’82. Tifavo anche per lui. Francesco Totti o Alex Del Piero? Francesco Totti perché l’ho sempre considerato il più simile a me"