Marchetti: “Inter, adesso si passa a Lucas. La corte a Tevez è servita a…”

Luca Marchetti, giornalista di Sky ed esperto di mercato nel suo editoriale per Tuttomercatoweb parla dell'affare Tevez e, riferendosi all'Inter, parla soprattutto di Lucas. Ecco quanto scrive:

MILAN - TEVEZ - "La notizia è di quelle che ti fanno cambiare il telegiornale a un minuto dalla messa in onda. Galliani pronto a volare a Manchester. Con la nuova offerta per il City in tasca. Tutto in grande segreto, il Milan ora preferisce non commentare più le manovre di mercato. E' tempo di agire, di nascosto, per non dare neanche un vantaggio agli avversari. Basterà aspettare per sapere se l'indiscrezione si tramuterà in realtà. Ma viaggio o no la nuova offerta è pronta. E l'altra grande novità è che non è detto che debba essere venduto per forza Pato". 

PATO - PSG - "Che piaccia al Psg non c'è dubbio. E che le telefonate fra Galliani e Leonardo siano frequenti non è un segreto. E anche che sia la strada più facile per trovare i soldi che chiede il City per l'Apache. Il problema però sono le valutazioni. Il Milan parte da 40, il Psg parte da 25. Sono 15 di differenza, non pochi. Ma la possibilità di fare l'affare c'è eccome, e non da ora. Da prima di Dubai. Per telefonarsi basta essere amici, per chiudere un affare no. Gli amici servono se non dovesse andare in porto la cessione del Papero. L'amicizia con Enrico Preziosi che a cena ieri sera si è messo completamente a disposizione di Galliani per coprirgli le spalle. Il modo i due lo troveranno per mettersi d'accordo. Ma Galliani al Manchester dirà che i soldi ci sono. E da qualche parte arriveranno". 

INTER-TEVEZ-LUCAS - "E l'Inter? Intanto aspetta il sì del City alla sua offerta. Ma non perde tempo e continua a lavorare sul suo precedente obiettivo, neanche troppo segreto. Lucas, del San Paolo. Guarda un po' costa più o meno come Tevez. E sta aspettando il sì definitivo per Juan. La corte a Tevez è servita (come minimo) per "costringere" il Milan a cambiare l'offerta. Sull'Apache si sono ora invertiti i ruoli, è l'Inter ora che aspetta. E intanto lavora...".