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Mario Corso veronese doc: «Di Carlo, tieni fuori Moscardelli. »

L’edizione odierna del quotidiano scaligero L’Arena dà spazio a una bella intervista fatta a Mario Corso, nativo di Verona, alla viglia del match Inter-Chievo. Corso ovviamente parla da interista qual è e dice: «Quella contro il...

Lorenzo Roca

L'edizione odierna del quotidiano scaligero L'Arena dà spazio a una bella intervista fatta a Mario Corso, nativo di Verona, alla viglia del match Inter-Chievo. Corso ovviamente parla da interista qual è e dice: «Quella contro il Chievo sarà una partita difficile, dura, anche perché il Chievo in casa nostra ha sempre giocato delle ottime partite. Poi noi veniamo da un momento così così anche se in Champions League, per fortuna, abbiamo centrato un ottimo risultato».L’inizio della risalita? «Se ricomincia ad avere la squadra al completo penso che l’Inter tornerà ad essere davvero competitiva».Com'è l'ambiente? Ranieri in che condizioni si trova a dover operare? «L’ambiente resta buono al di là dei risultati. Abbiamo avuto cinque anni incredibili, eccezionali ed è normale che arrivasse pure un momento del genere, con un leggero abbassamento di condizione. E poi, va detto, sono arrivati gli infortuni a metterci un po’ in difficoltà».Ma c’è chi continua a parlare di squadra bollita.«Certamente l’Inter non è più quella di qualche anno fa, però la stragrande maggioranza di questo gruppo può fare ancora benissimo per almeno un altro paio di stagioni».E di là c’è un Chievo in crescita, comunque in salute: quali sono gli uomini da temere?«Penso a Pellissier, è normale. Ma io spero soprattutto che non giochi Moscardelli, un ottimo giocatore. E anche il francese, Thereau, non è male».È qualche anno che il Chievo non vince a Milano. E poi a Pellissier mancano appena due gol per toccare quota cento in gialloblù.«E non vorrà mica farli proprio domenica! Li farà alla prossima».Ora fa l’osservatore per l’Inter. Ed è appena rientrato da Madrid... «Sì, c’era la Coppa. Vado in giro per vedere se c’è qualche giocatore interessante».Ne ha visti?«Anche troppi: quando gioca il Real ne prendi uno a caso e va sempre bene».