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Mazzarri fa mea culpa. Serve reagire, ma ora c’è il problema esterni

La cosa positiva, si fa per dire, è il fatto che, dopo la sberla contro il Cagliari, la squadra possa avere imparato la lezione.Mazzarri stesso, di solito restio all’autocritica, ieri ha fatto mea culpa addossandosi tutte le responsabilità e...

Riccardo Fusato

La cosa positiva, si fa per dire, è il fatto che, dopo la sberla contro il Cagliari, la squadra possa avere imparato la lezione.Mazzarri stesso, di solito restio all’autocritica, ieri ha fatto mea culpa addossandosi tutte le responsabilità e facendo da scudo alla squadra. Nel giorno in cui,  l’hashtag #Mazzarrivattene ieri era al terzo posto tra i trend di twitter, il tecnico nerazzurro ha provato a fare ordine: “Ho visto subito che non eravamo lucidi.  Sembravamo imbambolati e arrivavamo sempre dopo sul pallone. Ho sbagliato io, dovevo far riposare qualche giocatore reduce da 3-4 gare consecutive. Non volevo nemmeno cambiare la disposizione tattica e così è venuto il primo gol. Poi siamo rimasti in dieci. Una squadra esperta li avrebbe aspettati per giocarsela nel secondo tempo. Invece ne abbiamo presi altri tre e anche aver tenuto bene il campo nella ripresa è servito a poco. Una gara troppo brutta per essere vera. Ma resta una lezione per tutti. Ora bisogna ripartire, parlando poco”.Ripartire certo, ma con un problema in più e cioè gli esterni. In effetti a Firenze Nagatomo sarà squalificato, Jonathan è affaticato al polpaccio e ieri si è fermato anche Dodò per un dolore al ginocchio sinistro. Oggi gli esami del caso, ma non sembrerebbe una cosa grave.