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Mazzarri: “Inter fortissima, ma dovrà  affrontarci al massimo. Cavani …”

Siamo alla vigilia di Inter-Napoli, un match che darà tante risposte sul reale stato di salute, fisica e psicologica insieme, dell’Inter dopo le due vittorie consecutive ottenute da Claudio Ranieri al suo arrivo sulla panchina nerazzurra....

Alessandro De Felice

Siamo alla vigilia di Inter-Napoli, un match che darà tante risposte sul reale stato di salute, fisica e psicologica insieme, dell'Inter dopo le due vittorie consecutive ottenute da Claudio Ranieri al suo arrivo sulla panchina nerazzurra. Ecco cosa pensa l'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, della nuova Inter di Ranieri: "Di fronte avremo una squadra fortissima, che si è ricompattata dopo l'arrivo di Ranieri. Sembra che possa recuperare anche alcuni giocatori, sappiamo le difficoltà che ci attendono. Le buone prestazioni in Champions però ci danno fiducia. Ogni partita quest'anno sarà un esame per il nostro processo di crescita. Ma dobbiamo considerare sempre tante variabili che possono incidere sul risultato finale. Sfida scudetto? Siamo solo alla quinta giornata...". Poi aggiunge: "Inter squadra fortissima, ma che dovrà affrontarci al massimo per evitare risultati negativi. E' cambiata la visione che gli altri hanno di noi, ogni avversario ci affronta al massimo della concentrazione. Il nostro destino è stupire sempre, fare qualcosa di più, andare avanti". 

Poi viene affrontato il capitolo formazione con Mazzarri che fa il punto della situazione sugli infortunati e sui possibili sostituti: "Per Cavani il provino decisivo sarà l'allenamento. Se non dovesse farcela, chi giocherà al suo posto sarà all'altezza. Aronica prova anche lui con Cavani, mentre Maggio è recuperato. Pandev sta crescendo, forse non avrà i novanta minuti nelle gambe, ma per buona parte di gara potrebbe esserci. Non escludo  l'impiego di Zuniga davanti, giocatore eclettico che può far bene in quel ruolo. Anche Lavezzi centravanti è un'idea. Comunque - chiarisce nel finale - la formazione la faccio io. Col presidente non parlo di calcio da molto tempo".