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Mazzarri: “Piove sul bagnato. Di arbitri non parlo più. Kovacic e Alvarez…”

Il suggerimento era sbranarli, ma più che una tigre l’Inter sembra un micio confuso che sotto la pioggia del Meazza prova a ritrovare la strada di casa, ma non ce la fa, la nebbia è troppa. Contro il Chievo finisce solo uno a uno: si fa...

Eva A. Provenzano

Il suggerimento era sbranarli, ma più che una tigre l'Inter sembra un micio confuso che sotto la pioggia del Meazza prova a ritrovare la strada di casa, ma non ce la fa, la nebbia è troppa. Contro il Chievo finisce solo uno a uno: si fa una fatica enorme a segnare, anche se il gol del 2 a 1 era arrivato. Lo aveva segnato Nagatomo ma la rete è stata annullata per fuorigioco. Inesistente. E non c'è anche il rigore su Botta al '94. Non c'è secondo l'arbitro, ma la moviola dice il contrario. Di nuovo. Ma lamentarsi degli episodi non serve. Dicono. Serviva un'altra Inter pure stavolta, quello è sicuro: si fatica troppo. E adesso, alla fine del girone d'andata i nerazzurri hanno raccolto 32 punti, gli stessi del Verona. E Mazzarri, a fine gara, a Sky dice la sua: 

QUEL GOL -Ci è mancato. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, loro sono ben allenati e preparati. E ci è mancato anche il gol di Palacio. Se avessimo trovato il gol del 2 a 1 forse ci sarebbero stati più spazi e sarebbe nata una bella partita. Per fare il gioco di qualità serve che giocano le due squadre, il Chievo ha comunque fatto una grande gara. 

PREVEDIBILITA' - Ho cambiato modulo, abbiamo giocato il 3-4-3 e abbiamo cambiato tanto anche in corsa. Abbiamo fatto cose buone, Kovacic quando venivano a pressarci tra le linee veniva su, abbiamo bisogno di esperienza. E' un momento così, anche sfortunato. Sono momenti che vanno superati lavorando tanto. I ragazzi ci credono, servirebbe un po' di fortuna per cambiare la tendenza. Questi momenti sono così, bisogna accettarli. 

THOHIR - Gli devo fare i complimenti perché non è facile dire così, perché non è facile dire le cose apertamente, spero che la gente abbia pazienza. Ha detto cose che avevamo detto, si sta costruendo una squadra con un assetto importante. 

LA PROMESSA -Gli arbitri? Quando dico una cosa la faccio. Fino alla fine del campionato non ne parlo, poi tiriamo le somme. 

PENALIZZATI DAL CAMPO -Adani sa cosa significa giocare negli spazi stretti, loro hanno vissuto sui nostri errori. Quando non ci sono i risultati sembra che mi cerco gli alibi e quindi grazie per aver detto che il Chievo non era facile da superare per il gioco che ha fatto. 

RIPARTENZE - Speravano che sbagliassimo. La mentalità è provare sempre a vincere e spero resti questa mentalità. Juan Jesus con generosità si spinge in avanti e fa degli errori, ma sarà un campione totale. Sono cose che fanno parte del processo di crescita. Poi adesso va tutto storto. Le idee ci sono e poi abbiamo perso dei punti che se è destino riguadagneremo. 

NORMALMENTE - Serve un altro attaccante? Il presidente è stato chiaro, per prendere qualcuno bisogna vendere e io devo fare il meglio con quelli che ho. Io lavoro molto su Alvarez e Kovacic, quando uno dei due va sulla fascia l'altro deve accompagnare l'azione ed è una questione di testa. E c'è lavoro da fare. Se anche Ricky entrasse in area ci sarebbe un salto di qualità. Botta lo abbiamo recuperato ed ha delle belle doti, abbiamo giocato con tre attaccanti, abbiamo avuto un'altra occasione e poi gli episodi che hanno visto tutti. 

ESONERO DI ALLEGRI - Questo botta e risposta con Allegri è tutta una preparazione giornalistica. Se mi fa la domanda e mi fa parlare le rispondo. Un allenatore a scadenza di contratto vive i suoi risultati sulla pelle e non dimentichiamoci quello che ha fatto perché nel calcio si fa presto a scordarsi le cose.