Mennea: “Inter? Serve intelligenza e abilità  da leader. Con Mou tutta un’altra partita …”

Pietro Mennea, vincitore della medaglia d'oro nei 200 metri alle Olimpiadi di Mosca del 1980, nonchè amico dell'ex allenatore nerazzurro José Mourinho, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva facendo un parallelismo tra la partita che dovrà affrontare l'Inter domani contro lo Schalke e la sua rimonta storica su Wells.

"Ricordo bene quella rimonta su Wells. Sono stati i due giorni più importanti della mia carriera, dovevo recuperare a livello psicofisico: è un po´ quello che deve fare domani l´Inter. Il campione deve saper rimediare anche in corso, deve rimuovere l´ostacolo che potrebbe influenzare negativamente la gara. Domani l´Inter deve dimenticare l´andata, deve afferrare l´attimo e giocarsela fino alla fine".

Ecco poi i consigli di Mennea sulla strategia da utilizzare: "Wells partì fortissimo e nel finale gli sono mancate le energie. Io al contrario sono andato in progressione e ce l´ho fatta. L´Inter è la squadra che ha vinto tutto. Deve entrare in campo con questa convinzione. Deve usare l´intelligenza e l´abilità dei grandi leader. Io nelle ore prime della finale non pensavo soltanto che potevo vincere, ma che ero destinato a vincere". 

Sul finale anche qualche parola sul suo amico Mou: "E´ uno che sa come si affrontano certe partite, è destinato a vincere ancora molto. E´ un uomo che cerca la sfida e vuole vincerla. Con Mourinho al posto di Leonardo sarebbe stata un´altra partita domani: il brasiliano ha intelligenza, ma poca esperienza. E´ un predestinato perché ha allenato già Milan e Inter. Il ritorno di Mou? Per me non è andato mai via. A distanza di mesi dal suo addio si parla ancora di lui. Non credo che tornerà nell´immediato, ma è uno che girerà ancora a lungo e magari tornerà all´Inter".