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MIHAJLOVIC HA LE IDEE CHIARE: “ISPIRIAMOCI A SPAGNA ED INTER”

La Spagna e il Barcellona per il possesso palla, l’Inter per il gioco d’attacco e lo spirito di sacrificio che nella stagione scorsa, quella della triplice vittoria in campionato, Champions League e Coppa Italia, ha coinvolto tutti i...

Daniele Mari

La Spagna e il Barcellona per il possesso palla, l'Inter per il gioco d'attacco e lo spirito di sacrificio che nella stagione scorsa, quella della triplice vittoria in campionato, Champions League e Coppa Italia, ha coinvolto tutti i nerazzurri, a iniziare dai campioni. Ecco il progetto di Sinisa Mihajlovic per la sua Fiorentina. Progetto ambizioso ma, d'altronde, il tecnico serbo, che mostra di avere un'immensa fiducia nelle potenzialità della sua squadra, non è un tipo da nascondersi e lo ribadisce alla vigilia della terza amichevole, domani alle 17,30 con il Montebelluna (serie D) sempre sul campo di Fiames, poco fuori Cortina.

«Voglio una Fiorentina molto offensiva, cattiva sotto porta, mi piace giocare in attacco - dichiara l'allenatore serbo - a patto però che tutti si sacrifichino, che nessuno molli mai e la squadra resti sempre equilibrata». L'esempio è nientemeno che l'Inter «dove Etòo e Milito all'occorrenza facevano anche i terzini» a conferma, fa capire, di come sia indispensabile garantire e fare bene la fase difensiva. E ritenendo di qualità il centrocampo viola Mihajlovic si richiama pure alla Spagna e al Barcellona per la loro capacità di tenere e far girare il pallone. Insomma i propositi sono ambiziosi e non solo riguardo agli obiettivi («Il nostro resta il 4 posto» afferma Jovetic) ma anche al gioco.

Tanto che lo stesso tecnico serbo, che oggi ha ricevuto la visita del collega ed ex compagno di squadra Angelo Gregucci, non esclude la possibilità in futuro di schierare insieme Jovetic, Gilardino e Mutu (se il rumeno resterà a Firenze) non dimenticando Ljajic e il diciassettenne Babacar «che paragonandolo a Balotelli non volevo offendere, anzi. Solo che come tutti i giovani vanno un pò frenati e disciplinati» precisa Mihajlovic. Il quale, in questi primi 10 giorni di lavoro, non ha lesinato elogi ai suoi (tanto da premiarli ieri con un pomeriggio e una serata liberi che tutti i viola hanno trascorso con mogli, figli e fidanzate fino oltre mezzanotte) ma anche rimproveri quando non li vedeva troppo concentrati: «E chi sbaglia tre allenamenti poi per punizione lo faccio correre» dice il tecnico che stamani ha bacchettato Jovetic per aver disputato «un brutto allenamento».

Il montenegrino dopo aver saltato il test con la Vazzolese domani tornerà in campo avendo smaltito il fastidio al ginocchio accusato nei giorni scorsi. Mentre restano ai box D'Agostino, De Silvestri, Santana e molto probabilmente Babacar alle prese con un fastidio muscolare. Da lunedì infine si aggregheranno i nazionali reduci dal Mondiale, Gilardino, Montolivo, Kroldrup e Bolatti in attesa che si definisca una volta per tutte la trattativa per il terzino del Liverpool Emiliano Insua.