Prima amichevole, ha segnato due gol. Diego Milito si è già fatto riconoscere dalle parte del Racing. L'ex attaccante nerazzurro ha cominciato la sua nuova vita, un ritorno al passato, agli esordi, dopo aver fatto un salto in Italia, giusto in tempo per vincere tutto. In un'intervista rilasciata al Clarin ha parlato della sua nuova vita:
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Milito: “Tornare al Racing era un sogno. Il calcio italiano mi ha insegnato…”
Prima amichevole, ha segnato due gol. Diego Milito si è già fatto riconoscere dalle parte del Racing. L’ex attaccante nerazzurro ha cominciato la sua nuova vita, un ritorno al passato, agli esordi, dopo aver fatto un salto in Italia,...
"Ho sempre desiderato tornare qui, dal giorno in cui sono andato via ho sempre avuto il desiderio di tornare, era arrivato il momento di farlo. Tutti sanno quanto amo questa maglia. Questo club mi ha dato molto, io qui sono arrivato all'età di 9 anni, spero di ripagarlo. Cosa ha detto mio fratello? Mi diceva che ero pazzo a tornare qui (ride.ndr). Al di là dela battuta lui rispetta i miei sentimenti e nella mia carriera ho sempre fatto quello che mi diceva il cuore. Ho visto che le cose al Racing, e in generale in Argentina, non andavano bene e ho avuto questo desiderio di tornare, di fare qualcosa. Resti sempre quello che sei anche se fai nuove esperienze. Io sono ancora il calciatore che ha cominciato qui, ma con il calcio europeo ho migliorato il mio modo di giocare, di stare in area e di difendere palla anche, tornare indietro, in particolare questo si impara in Italia dove coprire gli spazi è necessario. Sono nato attaccante e non ho mai giocato in un altro ruolo. Di sicuro so che conta tanto l'allenamento. Non c'è niente di meglio che allenarsi bene. Da come ci si allena poi si gioca. Il Racing ha un buon gruppo, sono stato accolto benissimo. Il mister vuole fare tanto possesso palla e la proposta mi piace, vogliamo fare noi il nostro gioco e speriamo di poterlo fare e di poter vedere arrivare altri giocatori bravi".
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