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MILITO: “Voglio ancora segnare per voi”. ICARDI: “Voglio più di 15 gol”. ANDREOLLI…

Dall'inviato a Pinzolo Riccardo Fusato

Alessandro De Felice

A Pinzolo questa sera Milito, Andreolli e Icardi rispondono dal palco allestito in piazza Carrera alle domande dei tifosi nerazzurri. FCINTER1908.IT presente in piazza con il suo inviato, vi riporta cosa hanno rispoto il bomber e i due neo nerazzurri. 

Ore 21:00 I tifosi accolgono i loro beniamini con striscioni e cori: "Ne wodka né Bacardi: ubriachi di Icardi". Per Milito una vera e propria ovazione.

Poi arriva il momento delle domande.

MILITO: "Il Ricordo più bello? Tanti in maglia nerazzurra, ma la notte di Madrid ha un posto speciale". ICARDI: "Tanti gol alla Juve? Cerchiamo di vincere le partite, poi non conta se segno io o segna un altro mio compagno".ANDREOLLI:"Se sogno la nazionale? Per il momento il mio sogno è essere tornato qui. Poi vediamo...". 

ICARDI: "Ci sono tanti tifosi che ci seguono? In questo mondo sono importantissimi. È una cosa bellissima". 

MILITO: "Quando torno? Mi aspettavo questa domanda. Non lo so veramente con i dottori stiamo lavorando. Prima possibile perché è quello che voglio per dare gioie a questa gente meravigliosa".

ANDREOLLI: "L'attaccante più forte? L'ho sempre detto e non lo dico solo ora che è qui affrontare Diego è il massimo. Si muove con i tempi giusti è veramente forte e ripeto non lo dico perché è qui".ICARDI: "La mia passione dai tempi del Barcellona? Si è vero già da piccolo sono interista e la prendevo sempre alla play...".

ANDREOLLI: "Sono tornato con tanta voglia di crescere e poi voglio rimanere a questi livelli". 

ICARDI:"Imitare Milito? Già l'ho detto qualche volta. Spero di fare come lui è uno dei più forti al mondo".MILITO: "Cosa sognavo di fare da piccolo? Ho sempre pensato di fare il calciatore! Sono nato con la palla al piede. Mio figlio cosa farà? Gli piace tanto il calcio, poi vediamo in che ruolo giocherà".ANDREOLLI: "Con chi ho legato di più all'Inter? Direi con tutti: mi hanno accolto tutti benissimo".ICARDI: Io con chi ho legato di più? Con tutti e un po' di più con i sudamericani come me".

MILITO: "Se ho comprato mai la maglia di qualche mio compagno? Si, quella di Samuel con la Fondazione Pupi

MILITO:"Mazzarri? Stiamo lavorando molto lui. A chi lo paragono? Mazzarri è Mazzarri e non lo paragono a nessuno. Ha il suo stile". 

ANDREOLLI: "Obiettivo stagionale? Non lo so sicuramente: siamo un gruppo nuovo, abbiamo bisogno di lavorare. Cerchiamo di seguire il mister  e facciamo il meglio possibile poi vediamo dove arriveremo".MILITO: "Cosa mi è mancato di più da quando mi sono infortunato? Giocare a San Siro è un'emozione unica". 

ICARDI: "Ho scelto l'Inter perché almeno adesso quando la prendo alla play c'è anche il mio nome e segno io (ride.ndr). E poi ovviamente è una grande squadra".ANDREOLLI: "Cosa è cambiato da quando sono andato via? Ero piccolo. Mi ricordo quando sono entrato ad Appiano per la prima volta. Per un tifoso come me è stata un'emozione unica". 

MILITO: "Sono uno dei più acclamati qui? Sono con il cuore in mano, davvero. Voglio tornare in campo per fare felici questi tifosi che lo meritano".ICARDI: "15 gol in questa stagione? Spero di più' . Boato della folla. 

MILITO: "Che musica ascolto? Mi piace il Liga". Altro boato dei tifosi nerazzurri: Ligabue per molti di loro è una colonna sonora.

ANDREOLLI: Difesa a tre? E 'il modulo con cui ho giocato a Verona ed in qualsiasi posizione non c'è problema! Dove mi chiede il mister io giocherò. Se mi piace la nuova maglia? Non può che essere bella e torno ad indossarla. Perché sono sempre disponibile con i tifosi? Per me che tifo Inter indossare questa maglia è incredibile e quindi cerco di mettermi nei panni dei nostri sostenitori e faccio del mio meglio". 

ICARDI: "Perché ho scelto la maglia numero 9? Mi è sempre piaciuto, e poi l'hanno portato grandi campioni".MILITO: "Il difensore più' forte? Andreolli e anche mio fratello".  Applausi del pubblico nerazzurro e sorriso del difensore interista. L'attaccante sorride quando qualcuno in fondo alla piazza cita Abate. "Il gol che ricordo più volentieri? Quello dello scudetto del 2010, a Siena". 

I tifosi nerazzurri fanno partire il loro coro preferito: "Chi non salta...è rossonero". E poi la serata si chiude sotto la pioggia...