Luciano Moggi è un estimatore di Gian Piero Gasperini e non fa nulla per nasconderlo. Nel suo editoriale su Tmw analizza così la situazione tecnico in casa Inter: "Lezione di calciomercato numero uno. Come si sceglie un allenatore. E' la base, deve essere solida ed indiscutibile, affinchè la squadra possa davvero trarre giovamento da quella che sarà la scelta definitiva. Argomento dato per scontato, ma che gli avvenimenti degli ultimi giorni hanno prepotentemente rimesso in discussione, specie in virtù dell'inusuale (ma non è una novità) maniera di agire scelta da Massimo Moratti. Il presidente dell'Inter ha fatto una cosa che mai nessuno aveva fatto in precedenza, contattando almeno cinque allenatori dai profili totalmente differenti l'uno dall'altro. Contravvenendo così, alla regola non scritta ma fondamentale quando si effettua una scelta tanto importante: decidere la guida tecnica in base alle caratteristiche della squadra che si ha a disposizione. Bielsa è totalmente diverso da Villas Boas, agli antipodi da Mihajlovic; così come diversi sono Capello e Gian Piero Gasperini, l'uomo che sembra averla avuta vinta in questa folle volata.
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Moggi: “Allenatore Inter, pessima gestione e alla fine arriva il migliore di tutti”
Luciano Moggi è un estimatore di Gian Piero Gasperini e non fa nulla per nasconderlo. Nel suo editoriale su Tmw analizza così la situazione tecnico in casa Inter: “Lezione di calciomercato numero uno. Come si sceglie un allenatore....
Attenzione però, perchè la seconda (o sesta?) scelta, potrebbe essere quella migliore di tutte. Infatti Gasperini ha il profilo giusto, purchè venga fatto lavorare come le sue qualità gli consentono, per costruire qualcosa di importante in nerazzurro. E' un tecnico preparatissimo tatticamente, ed abile anche a gestire il materiale umano a propria disposizione. I dubbi riguardanti lo schieramento arretrato non hanno senso, specie se come sembra, l'Inter dovesse puntare su Mimmo Criscito, perfetto meccanismo in uno schieramento in grado di alternare il numero di componenti impegnati nella fase difensiva. La sua capacità di scalare o avanzare potrebbe fare la differenza in tal senso. Nella malagestio degli ultimi giorni, i nerazzurri potrebbero essere stati fortunati, la scelta è migliore rispetto anche ai tanto reclamizzati "big". Sempre che non ci tocchi assistere ad altri colpi di scena."
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