Moggi offende Facchetti: “Prosciolto perché la querela è arrivata in ritardo”

Prosciolto con la formula del 'non luogo a procedere' perché "la denuncia è arrivata in ritardo rispetto ai tempi previsti dal codice penale".

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus è così 'scampato' dall'accusa di 'aver offeso la reputazione' di Giacinto Facchetti. Il gup di Milano ha stabilito che la denuncia di Gianfelice, figlio dell'ex giocatore e presidente dell'Inter, è arrivata in ritardo rispetto ai tempi limite previsti dalla legge.

Il pm di Milano Elio Ramondini aveva chiesto il rinvio a giudizio per l'ex dirigente con l'accusa di diffamazione aggravata per un'intervista nella trasmissione televisiva 'Notti magiche' del 23 ottobre 2010, nella quale avrebbe attaccato Giacinto con una frase che lasciava intendere che lo stesso dirigente interista "avesse commesso reati quali quelli da lui commessi e per i quali procede l'autorità giudiziaria di Napoli''.

Nell'udienza preliminare, la parte civile era il figlio dell'ex nerazzurro, Gianfelice, che ha già preannunciato che farà ricorso contro la sentenza.