Dalle pagine del Corriere della Sera Fabio Monti cerca di analizzare i motivi che hanno spinto l'Inter ad affidare la squadra a Walter Mazzarri: «Forse può essere più utile capire perché il presidente abbia scelto di puntare su Mazzarri. C’è una ragione di fondo: con la squadra, che è scivolata al nono posto, non è più possibile correre rischi. Per quanto il calcio sia uno sport inesatto, prendere Mazzarri significa affidarsi a un allenatore di solidi principi, che ha sempre fatto bene, dal Livorno, alla Reggina, dalla Sampdoria fino al Napoli, con il secondo posto di quest’anno, dopo il terzo del 2011 e la vittoria della Coppa Italia 2012, alla guida di una squadra che comunque non vinceva un trofeo dal 1990. Mazzarri ha un’altra qualità: la capacità di lavorare su un gruppo ristretto di giocatori, evitando le rose sterminate. Caratteristica che nella prossima stagione potrà essere accentuata dal fatto che l’Inter non giocherà nelle coppe europee. Del resto è stato proprio Mazzarri a coniare in questi anni il neologismo dei «titolarissimi», che ricorda il calcio pre-turn over, ma che, in passato, serviva anche a dare un’identità alle squadre».
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Monti (CorSera): «L’Inter ha scelto Mazzarri per queste qualità …»
Dalle pagine del Corriere della Sera Fabio Monti cerca di analizzare i motivi che hanno spinto l’Inter ad affidare la squadra a Walter Mazzarri: «Forse può essere più utile capire perché il presidente abbia scelto di puntare su Mazzarri....
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