Nella settimana che porta al derby d’Italia Massimo Moratti starà sicuramente ripercorrendo tutte le sfide e i ricordi che lo legano a questa gara, poiché sarà quasi sicuramente l’ultima da presidente.
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Moratti e la Juve: 18 anni di sfide. Il ricordo più bello…
Nella settimana che porta al derby d’Italia Massimo Moratti starà sicuramente ripercorrendo tutte le sfide e i ricordi che lo legano a questa gara, poiché sarà quasi sicuramente l’ultima da presidente. Sono tanti i momenti che hanno legato...
Sono tanti i momenti che hanno legato il nome di Moratti e dell’Inter con il pianeta Juventino, con all’apice di tutto il famoso rigore non concesso a Ronaldo il 26 aprile 1998. «Questo campionato è falsato - disse allora, abbandonando lo stadio -. Non pensavo fossero così sfacciati: eravamo venuti qui senza aspettarci una cosa del genere perché non volevo sconfinare nel ridicolo. Ma invece è capitato ugualmente». Inutile poi aggiungere come le vicende di calciopoli, hanno sicuramente inasprito i rapporti, raggiungendo l’apice della tensione sul famoso scudetto assegnato all’Inter nel 2006 che Moratti ha sempre suo.
La sfide tra Inter e Juventus lasceranno comunque anche bei ricordi al “Presidente”. Ad esempio quella Supercoppa strappata a Torino, grazie a una prodezza di Veron nei supplementari. Anzi, le vittorie più belle e pure più numerose sono arrivate proprio in trasferta. Ad esempio una doppietta di Cruz il 29 novembre 2003, un’altra di Balotelli, in Coppa Italia, il 30 gennaio 2008 e, per finire, quella di Milito, poco meno di un anno fa, per interrompere l’imbattibilità bianconera e violare per la prima volta lo Juventus Stadium. Quello, però, fu il successo dell’illusione, alla luce di come è poi finito il campionato. E allora meglio badare al sodo e tornare sommai al 16 aprile 2010 e ai sigilli di Maicon e Milito che lanciarono i nerazzurri verso un pezzo del Triplete.
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