in evidenza

MORATTI-THOHIR: ecco il perché del ritardo. E il Cda ora potrebbe…

Interessante particolare emerso dalle pagine della Gazzetta dello Sport, che aiuta a capire perchè le firme tra Massimo Moratti ed Erick Thohir stanno slittando giorno dopo giorno. Innanzitutto, va detto che nulla è ormai più in discussione:...

Riccardo Fusato

Interessante particolare emerso dalle pagine della Gazzetta dello Sport, che aiuta a capire perchè le firme tra Massimo Moratti ed Erick Thohir stanno slittando giorno dopo giorno.

Innanzitutto, va detto che nulla è ormai più in discussione: nell'ultimo incontro del 18 settembre tra i due è stato trovato l'accordo per la vendita del 70% delle quote nerazzurre ed ora il compito è passato agli studi legali. Emerge di fatto che i contratti da firmare saranno ben due; Il primo è quello che contiene gli estremi per il passaggio delle quote. Il secondo è lo «share holders agreement".

Sul primo è evidente che il più è fatto, sul secondo rimane qualcosa ancora da limare. I due soggetti, infatti, devono trovare un accordo particolare e cioè il patto parasociale, vale a dire l’accordo tra soggetti appartenenti ad una stessa società al fine di allearsi e di regolare l’agire comune all’interno della società stessa. E qui entrano in ballo i due, perchè solo loro possono arivare ad un accordo. Non dovrebbe essere necessario il quarto incontro tra Moratti e Thohir, ma i due continuano a sentirsi più volte al giorno. In primis va definito il numero dei componenti del nuovo Cda. Nelle bozze attuali il board, che diventerà il vero centro di potere della nuova società, prevede sette membri, di cui tre dei Moratti. Non è però da escludere che Thohir chieda per il proprio gruppo un quinto posto che farebbe salire il totale a otto .