"Non so quanto ci manca per tornare ad essere la vera Inter, non so a quanto possiamo arrivare o a quanto siamo adesso. Ogni anno cambiano molte cose e poi ho visto anche squadre iniziare malissimo una stagione, ma terminarla benissimo, come è capitano ad esempio all'Inter, al Manchester o al Barcellona". Continua, e adesso guarda al futuro, la lunga intervista esclusiva rilasciata da Thiago Motta ai microfoni di Sky Sport. "L'importante è sapere quello che si deve fare, avere la forza di rialzarsi nel momento difficile e incominciare a cambiare questa tendenza, entrare in campo e vincere". Rimonta? "Non so - ammette Thiago Motta -, in questo momento sembra tutto impossibile. Magari stiamo bene in Champions League, ma in campionato adesso siamo a 11 punti di distanza dalla Juventus dalla Juventus che sta giocando bene, da un Milan che sta bene, così come il Napoli, sembra tutto impossibile. Però, non si può mai dire, la stagione è lunghissima, tutto può cambiare e magari tra due o tre mesi staremo parlando in un modo diverso o forse no. È il calcio, purtroppo è così e dobbiamo pensare soprattutto alla prossima partita: domenica abbiamo una partita importantissima e dobbiamo vincere".
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CHAMPIONS - Allora perchè non essere in campionato la stessa inter vista contro il Trasbzonspor, il Cska Mosca o il Lille? "Questa è una bella domanda - riflette Motta -, magari se riusciamo a rispondere possiamo migliorare anche in campionato. Non lo so, posso solo dire che sicuramente nella serie A stiamo giocando contro squadre che sono in gradissima forma, ma possiamo migliorare. Quando abbiamo la palla possiamo fare molto molto meglio e questo è un punto importante per arrivare a vincere".
INFORTUNI - Si continua parlando poi di infortuni: "La continuità permette a un giocatore di migliorare tanto perchè fa sì che entri in campo con fiducia nelle proprie possibilità, ma oggi io vedo che - chi più, chi meno - oggi sono tanti i calciatori che subiscono infortuni. Io, personalmente, sono solito agli infortuni, poi recupero e torno a giocare. Questo è il calcio, sono così, spero solo di poter aiutare a mio modo la squadra e di essere domenica in campo e di dare il mio meglio per vincere".
LOGORI A CHI? - Vincere e allontanare così ogni convinzione esterna di un'Inter logora e senza spunti: "Mi darebbe fastidio se pensassi, dentro di me, che chi lo dice ha ragione. Ma queste voci non contano, quello che conta è ciò che accade sul campo e l'avere nelle nostre mani la possibilità di cambiare questa cosa. Abbiamo dimostrato di poterlo fare in Champions League e allora perchè non farlo in campionato, dare prova del nostro calcio e vincere perchè poi quando si vince, tutto passa".
Capitolo-nazionale, il pensiero di Thiago Motta all'Italia e all'Europeo: "Voglio esserci, so che non sarà facile perchè tanti centrocampisti italiani in questo momento sono in grandissima forma e stanno realizzando anche dei gol, ma io ho piena fiducia in me stesso. Credo di poter essere lì e farò il mio meglio per poter essere al cento per cento".
E parlando di questo, il pensiero non può che andare ad Antonio Cassano: "Non ho avuto modo di conoscerlo a fondo, ma è una grandissima persona, di cuore, un bravissimo ragazzo. Mi auguro guarisca il prima possibile perchè è sempre bello vederlo in campo, anche se gioca nel Milan, perchè è un giocatore, tra i pochi che restano, a condire le sue giocate con tanta fantasia e originalità. Se sta bene farà parte della nazionale: la sua presenza è importante perchè, sin dall'inizio, Cassano ha fatto parte del progetto di Prandelli e con lui in campo tutto è più facile".
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