Josè Mourinho se la passa decisamente male al Real. Il Barcellona sembra imbattibile e per il vate di Setubal continuano le voci relative ad un addio alla Spagna a fine stagione. Il portoghese, intanto, continua a mandare messaggi all'Italia, l'ultimo in un'intervista a Sky: "Per me il peggio, in Italia, è il dopo partita. Non perché non mi piace. A me piaceva tanto parlare via tv, via camera, parlare con Gianluca Vialli, con Arrigo Sacchi, tutta gente con un’opinione, un’opinione sincera che ti fa pensare e ti fa anche imparare. Dopo una partita, però, come i giocatori sono stanchi, anche noi allenatori siamo stanchi. Dopo una partita uno deve mangiare, andare a casa, riposare. Invece dopo una partita, un’ora di tv era la cosa che meno mi piaceva in assoluto. Ricordo però quello che mi diceva Crespo, quando lo allenavo al Chelsea, perché gli facevo tante domande sull’Italia: “Quando siamo in Italia, siamo stanchi dell’Italia. Ma quando non siamo in Italia, l’Italia manca”. Ed è vero, è un poco vero. Mi diceva poi: “In Italia, quando segno un gol, durante la settimana lo rivedo in televisione 50 volte. In Inghilterra, se segno un gol e non lo vedo negli highlights della BBC dopo la partita, non lo vedo più perché nessuno lo trasmette durante la settimana”. Ed è vero, è un poco vero, in Italia è stressante però è bello, è bello".
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Mourinho, continuano i messaggi: “Italia? Stressante ma bello. I post-partita…”
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