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Non c’è in ballo solo il futuro di Mazzarri. Ma quello dell’Inter

Urge cambiare marcia. L’Inter deve cercare da qui alla fine del campionato di salvare una stagione che potrebbe in caso contrario essere deleteria per tutto l’ambiente. La società deve stare vicino ad un gruppo che, nelle ultime settimane...

Riccardo Fusato

Urge cambiare marcia. L’Inter deve cercare da qui alla fine del campionato di salvare una stagione che potrebbe in caso contrario essere deleteria per tutto l’ambiente. La società deve stare vicino ad un gruppo che, nelle ultime settimane sembra stia perdendo sicurezza e fiducia. Bisogna evitare che il tutto venga poi rovinato dagli alibi. La gara di Livorno ha evidenziato molti errori anche da parte dei singoli che non possono essere una scusante e bisogna evitare che anche il gruppo si nasconda dietro alla sfortuna. I rigori non dati, le difficoltà legate al cambio di proprietà, lo stesso mettere davanti a tutto la panchina di Mazzarri, sono diventati alibi troppo comodi per tutti (e a giudicare da lunedì sera qualcuno ne ha approfittato troppo). Da qui al 20 maggio non c’è da salvare solo il futuro di Mazzarri, ma anche quello dell’Inter. Per l’Inter restare senza Europa è un prezzo troppo caro da pagare in assoluto. Ritrovarsi ad aver buttato un anno sarebbe una brutta botta per entrambi, club e tecnico: ricominciare di nuovo tutto da capo un lusso che l’Inter si può permettere forse anche meno del suo allenatore.

Restano sette gare e bisogna dare il massimo anche perché dopo il Bologna il calendario è da brividi.