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Non solo Moggi, il tornado Calciopoli investe in pieno Lotito

Non solo Moggi nell’occhio del ciclone dopo la sentenza emessa due giorni fa dal Tribunale di Napoli. Sono infatti attese in queste ore le dimissioni dal consiglio della Figc e da presidente della Lazio di Claudio Lotito, condannato a un...

Lorenzo Roca

Non solo Moggi nell'occhio del ciclone dopo la sentenza emessa due giorni fa dal Tribunale di Napoli. Sono infatti attese in queste ore le dimissioni dal consiglio della Figc e da presidente della Lazio di Claudio Lotito, condannato a un anno a tre mesi. Le carte federali parlano chiaro. Nell'articolo 22 delle Noif si legge: «Restano sospesi dalla carica di dirigente di società o di associazione e dall’incarico di collaboratore nella gestione delle stesse coloro che vengano condannati, ancorché con sentenza non definitiva, per uno dei delitti previsti dalle leggi indicate al comma precedente. La sospensione permane sino a successiva sentenza assolutoria». Nel caso in cui  Lotito non si dimettesse, la sua posizione si aggraverebbe. Non potranno più rappresentare la propria società nemmeno Sandro Mencucci, amministratore delegato della Fiorentina; Lillo Foti, presidente della Reggina; Massimo De Santis, ora al Palestrina. Ma La cosa è molto importante dato che Lotito r appresenta le società di serie A in consiglio federale con un ruolo di prim'ordine, ispirando le strategie come per esempio, quella di adottare la linea dura nei confronti del sindacato calciatori sull’accordo collettivo, che aveva portato al rinvio dell’inizio del campionato di calcio.