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Nonostante tutto niente sudamericani a Pechino

Gasperini è uno a cui piace usare la testa e da buon lupo di mare consumato dei campi da gioco sa bene che non si può spremere un giocatore oltre i suoi limiti, indipendentemente da quanto il calciatore non dica o pensi di essere pronto. Così...

Alessandro De Felice

Gasperini è uno a cui piace usare la testa e da buon lupo di mare consumato dei campi da gioco sa bene che non si può spremere un giocatore oltre i suoi limiti, indipendentemente da quanto il calciatore non dica o pensi di essere pronto. Così l'uscita anticipata di Argentina e Brasile non va a modificare i piani del tecnico di Grugliasco in vista del primo appuntamento ufficiale da tecnico nerazzurro, la Supercoppa italiana di Pechino.

Permesso speciale sia per gli argentini che per i brasiliani, i quali non verranno schierati dal Gasp contro il MIlan, almeno nelle sue intenzioni di partenza: "Se non ci saranno infortuni,sarà il gruppo di Pinzolo che verrà con me a giocarsi la finale. Gli argentini necessiteranno di un periodo di vacanza e li avrò pronti per il campionato".

Un modo questo per evitare di ricadere in errori del passato, quando i giocatori arrivavano alle porte della nuova stagione troppo stanchi e stressati dai numeroi impegni e non in grado di reggere i ritmi fino a Giugno (vedasi la partita con lo SChalke o quella con il Milan).