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OM: Lucho Gonzalez e i f.lli Ayew le pedine fondamentali… Ma l’Africa aiuta i nerazzurri

L’Olympique Marsiglia si prospetta essere un ostacolo più difficile di quanto si possa immaginare, soprattutto se non si considera la disgraziata prima  metà di campionato dei francesi. E’ come guardarsi allo specchio se si vanno a...

Alessandro De Felice

L'Olympique Marsiglia si prospetta essere un ostacolo più difficile di quanto si possa immaginare, soprattutto se non si considera la disgraziata prima  metà di campionato dei francesi. E' come guardarsi allo specchio se si vanno a vedere i 9 punti che separano la squadra di Deschamps dal terzo posto valido per la qualificazione Champions, i problemi tattici con i dubbi del tecnico sul 4-4-2 o  4-3-3, un mercato millantato ma mai concretamente realizzato (vedesi il non arrivo di Amauri); in poche parole l'OM è una specie di Inter in salsa francese.

Come i nerazzurri anche i transalpini si presentavano all'inizio della stagione come una delle squadre favorite, anche loro hanno avuto grossi problemi e soprattutto hanno trovato le energie e l'entusiasmo necessari per tentare di risollevare la testa proprio nella massima competizione europea. La vittoria in rimonta contro il Dortmund (da 2-0 a 2-3) è un segno evidente di quanto possa essere imprevedibile questa squadra, capace di clamorose distrazioni tanto quanto di imporre il proprio gioco fatto di velocità e fantasia.

I giocatori chiavi dell'OM sono essenzialmente 4, semisconosciuti al grande pubblico, ma di prospettiva per il futuro. Su tutti Lucho Gonzalez, vero senatore e uomo d'esperienza della squadra; l'argentino ha già conquistato una Champions con il Porto ed è stato corteggiato a lungo dalle grandi di Europa prima di finire a Marsiglia. Zanetti lo ha indicato come il periocolo numero uno, ma da temere c'è anche la velocità e la fame del giovane attaccante Remy, considerato in Francia il vero erede di Thierry Henry.Per le caratteristiche di velocisti e ottimi incursori d'area i fratelli ghanesi Ayew sono du giocatori da tenere in considerazione. Andrew ha regalato la qualificazione all' OM ed è stato anche incoronato dalla BBC miglior calciatore africano dell'anno.

Un aiuto all'Inter potrebbe arrivare dalla Coppa d'Africa; Deschamps potrebbe essere costretto a perdere alcune pedine fondamentali per l'intero mese di Gennaio e recuperarli solo in extremis per il turno di qualificazione ai quarti, spompati e provati da una competizione che lascia sempre strascichi nei muscoli e nelle teste dei calciatori coinvolti. Un aiutio in più per Ranieri, ma sottovalutare i nostri avversari sarebbe un errore molto grave (cfr Schalke 04).