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Palacio per nulla scaramantico: “A Torino? Segno e vinciamo”

Un acquisto definito azzeccato da molti, ma che aveva suscitato qualche perplessità iniziale nel mondo nerazzurro. “Vuoi ringiovanire? E allora perché prendere Palacio?“. Come perché? Rodrigo è uno dal gol facile. Un attaccante...

Eva A. Provenzano

Un acquisto definito azzeccato da molti, ma che aveva suscitato qualche perplessità iniziale nel mondo nerazzurro. "Vuoi ringiovanire? E allora perché prendere Palacio?". Come perché? Rodrigo è uno dal gol facile. Un attaccante sempre in cima alle classifiche marcatori. L'argentino ci ha messo pochissimo a dire la sua con la maglia interista.

Dopo un momento di stop dovuto ad un infortunio muscolare è tornato e ha sfornato assist e gol. Ha dato a Stramaccioni una gatta da pelare e la felicità di poter scegliere chi schierare, di volta in volta, in campo. Una seconda punta, che sa fare l'esterno, che fa anche da prima punta ('con caratteristiche diverse di Milito') e che sa pure difendere. Pure lui ha contribuito al secondo posto nerazzurro.

Adesso c'è un ostacolo bello grosso da superare: la Juventus a Torino. La sua treccina portafortuna non vuole proprio tagliarla, eppure Rodri non sembra scaramantico, almeno non lo sembra dalle dichiarazioni rilasciate al Corriere dello Sport in un'intervista esclusiva (che sarà pubblicata tra poche ore dal giornale romano in edicola): "Faccio gol e vinciamo". Eh, magari...