Panchine agli italiani, Sacchi: “Si vince solo credendo in un progetto”. Su Gasperini…

Anche l’Inter si è accodata alle altre grandi e per la sua panchina ha scelto un tecnico italiano come Milan, Juventus, Napoli e Conte.La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina ha chiesto ad Arrigo Sacchi, ex allenatore rossonero e ex ct della Nazionale Italiana di dare un giudizio sui ‘magnifici 4’. (L’ultima volta che Inter, Milan e Juve avevano tutte e tre in panchina un italiano era il 2007).

GASPERINI - Sacchi ha un dubbio: “Mi chiedo se Gasperini potrà esprimersi. Il suo Genoa faceva gran movimento senza palla: all’Inter sarà possibile? Si dovrà adattare al bagaglio tecnico della rosa nerazzurra e dovrà dimostrare tutte le sue capacità. Pavarotti seguiva la musica, De Niro rispetta il copione e nel calcio bisogna fare la stessa cosa con i campioni. Credo che Bielsa non abbia accettato perché non riteneva l’Inter adatta al suo modo di giocare”.

ALLEGRI – “L’anno scorso - dice l’ex ct - è stato molto bravo in una squadra non facile per diversi motivi, ma fatta da grandi dirigenti. Ha saputo amalgamare il gruppo”.

MAZZARRI - “Con lui – sostiene Sacchi – il Napoli ha dato tutto fino in fondo”.

CONTE – L’ex capitano torna alla Juventus da allenatore. “Io ho grande fiducia in Antonio – rivela Sacchi – per questo secondo me Marotta più che andare alla ricerca dei migliori deve trovare i più funzionali al suo gioco”.