A margine della riunione nazionale dei Coordinatori regionali del Centro Coordinamento Inter Club, il direttore generale Ernesto Paolillo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti in attesa fuori dall'Hotel Melià di Milano. Inter.it propone la versione integrale delle dichiarazioni del direttore generale nerazzurro.
in evidenza
Paolillo ad Agnelli: “Non siamo mai noi a parlare per primi. E su Leo e mercato…”
A margine della riunione nazionale dei Coordinatori regionali del Centro Coordinamento Inter Club, il direttore generale Ernesto Paolillo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti in attesa fuori dall’Hotel Melià di Milano. Inter.it...
Dottor Paolillo, un commento sul mercato nerazzurro...
"Siamo felici e soddisfatti, il centravanti della Nazionale si è aggiunto ai nostri attaccanti e la potenzialità dell'attacco è quindi aumentata in maniera esponenziale. Poi sono arrivati Ranocchia e anche Kharja, quindi parliamo di innesti forti. Abbiamo dimostrato ancora una volta il voler essere competitivi: il presidente Massimo Moratti ha fatto un grandissimo regalo alla squadra e ai tifosi potenziando ancora di più la rosa".
Cosa si devono aspettare i tifosi per giugno, altri grandi colpi?
"Il colpo clamoroso l'abbiamo fatto adesso, prendendo Pazzini. Colpi comunque se ne fanno sempre, ma non è che si può sempre fare dei colpi eccezionali (sorride il dg, ndr). Tornando all'acquisto di Pazzini, comunque, è stato il segno ancora una volta di un grande sforzo e di un grande attaccamento da parte della famiglia Moratti, un grande amore da parte della presidenza".
L'arrivo di Pazzini avvicina l'Inter al Milan?
"L'arrivo di Pazzini aumenta la potenzialità dell'Inter. Noi viviamo alla giornata, guardiamo la classifica giorno per giorno, e ci crediamo. Crediamo di poter fare molto di più. Teniamo comunque i piedi per terra, guardiamo la classifica domenica dopo domenica e continuiamo a lottare".
Come commenta le dichiarazioni odierne di Andrea Agnelli?
"Ogni volta a parlare per primi non siamo stati noi. Voglio dire solo questo. A parlare per primi sono sempre altri. Ricordo che per aver risposto prima della partita contro la Juve sono stato tacciato di voler fomentare la tifoseria. Noi invece non fomentiamo niente. Vedo che altri hanno iniziato a fomentare, prima della partita Juve-Inter ormai vicina. L'Inter ha sempre dimostrato di aver meritato tutto ciò che ha vinto ed è sempre stato chiaro a tutti che in alcuni anni è stata penalizzata fortemente. Siccome crediamo nella verità e nella giustizia, anche quella sportiva, siamo convinti che i fatti che sono davanti a tutti vengano presi in giusta considerazione".
Pazzini è stato un obiettivo della Juventus per diversi mesi, che cosa è successo poi?
"Non conosco quello che succede in casa d'altri, dico che i nostri hanno lavorato bene, ad ogni livello e settore. Non faccio paragoni con altre squadre".
Leonardo si sta trovando davvero bene all'Inter: è già un po' più interista?
"Leonardo è un professionista estremamente serio, che come un manager che passa da una società all'altra per mille ragioni segue al meglio gli interessi della società per cui lavora. E si sta dimostrando di essere un grande uomo e un grande allenatore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA