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Paparesta controtendenza: “Il primo gol di Pato? Fuorigioco. Il secondo? Pure”…

Inutile recriminare. L’Inter ha perso il derby per suoi demeriti: senza grinta, senza voglia, con le gambe tremanti non si va da nessuna parte. E’ stato un macigno questa sconfitta e raccontarsi il contrario non sarebbe da interisti. ...

Eva A. Provenzano

Inutile recriminare. L'Inter ha perso il derby per suoi demeriti: senza grinta, senza voglia, con le gambe tremanti non si va da nessuna parte. E' stato un macigno questa sconfitta e raccontarsi il contrario non sarebbe da interisti. 

C'è già da pensare alla Champions, ma nel salotto di Contro Campo - programma della domenica sera di rete4, condotto da Alberto Brandi - c'è ancora qualche attimo da dedicare alla stracittadina. Lo passano alla moviola e tocca a Paparesta commentarlo. 

IL PRIMO GOL DI PATO - "C'è una posizione irregolare di Robinho. Non sul primo tocco, ma sul tiro del brasiliano: quando Pato colpisce la palla Robinho è a terra. La sua posizione è influente, sfiora il pallone e fa cadere Chivu che in questa azione viene nettamente svantaggiato. Questa non è una mia interpretazione, è la regola", spiega l'ex arbitro. 

TOCCO DI MANO DI MAICON - E' sembrato rigore a tutti, persino agli interisti. Il difensore dell'Inter ha toccato la palla con la mano su un tiro di Seedorf: "E' netto", conferma Paparesta. 

IL SECONDO GOL DI PATO - "Anche questa è un'azione viziata da un fuorigioco, certo difficile da vedere, ma si vede Cambiasso che si ferma e Pato che sul lancio è in avanti con la parte del corpo che serve a segnare: la testa. Se fosse stato avanti con la mano non sarebbe stato un gol irregolare, ma questo è fuorigioco perché la testa è oltre la linea della palla", dice ancora l'ex direttore di gara di origine barese. 

"Voto complessivo a Rizzoli? 5. Perché negli episodi cruciali di una gara difficile da dirigere e anche nella gestione delle ammonizioni - conclude l'opinionista di ControCampo - non è stato sufficiente". 

Se c'è stato chi ha detto che l'arbitro non ha influenzato le sorti del derby, da questa analisi sembra un po' il contrario. La moviola si sa è uno sport che non fa testo. C'è chi la usa per contestare i risultati, chi perché senza polemica non vive. C'è chi la aspetta in una domenica qualsiasi di primavera per non sentirsi pazzo se ha visto in campo quello che nessuno ha visto.