"Siamo contenti di aver raggiunto la finale di Coppa Italia. Favoriti? Solo in apparenza, perché il Palermo sa sempre che cosa fare e sappiamo che cosa ha fatto, è un avversario molto pericoloso. Comunque, sarà la mia seconda finale e spero proprio di vincerla, visto che con la Sampdoria andò male ai calci di rigore", ha dichiarato Giampaolo Pazzini, ospite dell'evento organizzato a Palazzo Clerici, a Milano, per festeggiare i 50 anni della mitica collezione Panini di figurine "Calciatori". "La forza e la consapevolezza della qualità è la dote che caratterizza il gruppo Inter nel quale sono entrato a far parte, campioni che non mollano mai e che anche quest'anno, nei momenti di difficoltà, hanno risposto alla grande", ha parlato poi così Pazzini della sua nuova squadra, nella quale si è ormai perfettamente integrato. Un pensiero, comunque, va anche al passato: "A Genova ho lasciato tanti amici, seguo sempre la Sampdoria con affetto, spero che ce la possano fare ancora, vediamo che cosa succederà in queste ultime due giornate. Se la Roma cercherà di vendicarsi della sconfitta scudetto di due anni fa? Allora, noi della Samp, inseguivamo un sogno". Infine un cenno al caso Gattuso: "Ne hanno parlato in tanti, la società, il mister, il nostro capitano, quindi è inutile aggiungere altro".
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Pazzini: “Che soddisfazione arrivare in finale. Gattuso? E’ inutile aggiungere altro”
“Siamo contenti di aver raggiunto la finale di Coppa Italia. Favoriti? Solo in apparenza, perché il Palermo sa sempre che cosa fare e sappiamo che cosa ha fatto, è un avversario molto pericoloso. Comunque, sarà la mia seconda finale e...
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