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Pea: “Ingeneroso accostare Mou a me. Il mio sogno? E’ quello di allenare…”

Una delle sorprese più grandi di questa stagione di Serie B è certamente il Sassuolo di Fulvio Pea, ex Inter Primavera. Il tecnico lombardo si racconta in una bella intervista al quotidiano Tuttosport : ”Un anno fa di questi tempi vincevo il...

Francesco Parrone

Una delle sorprese più grandi di questa stagione di Serie B è certamente il Sassuolo di Fulvio Pea, ex Inter Primavera. Il tecnico lombardo si racconta in una bella intervista al quotidiano Tuttosport : ”Un anno fa di questi tempi vincevo il Torneo di Viareggio con l’Inter Primavera e un anno dopo mi ritrovo a giocarmi la Serie A con il club emiliano. Non me lo sarei mai aspettato, è successo tutto così in fretta”.

Dopo tanti anni alla guida di squadre giovanili, tra cui Sampdoria e Inter, finalmente una prima squadra. E domenica avrà di fronte proprio i blucerchiati: ”Sono stato benissimo lì, ma adesso la vivo come una partita normale, da vincere. Sono tifoso del club in cui lavoro adesso. Presidente Garrone? Un gran signore, l’ho sentito a Natale l’ultima volta. Abbiamo 12 punti in più di loro, nessuno si sarebbe mai aspettato questo alla vigilia del campionato, ma noi siamo stati la sorpresa, loro la delusione. Allenare la Samp? Non credo che abbiano bisogno di me, hanno un buon allenatore come Iachini ora e poi io sono contento della squadra che alleno. A loro invidio i 20 mila di Marassi. Ricordo in particolare e con affetto un ragazzo che allenavo nella Primavera doriana, Fiorillo. L’etichetta di nuovo Buffon non gli ha fatto bene, era considerato un gran talento, ma non è stato fortunato finora, spero che si riprenda e spero in futuro di poterlo riallenare”.

Un parere anche sul Torino: ”L’unica certa di andare in Serie A è proprio il Toro. Sono fortissimi, lo pensavo già l’estate scorsa e il mister Ventura è una garanzia. In più ha giocatori di categoria superiore come Ogbonna, Bianchi, Antenucci, Parisi e Stevanovic, il ‘mio’ Alen. L’ho avuto nella Primavera dell’Inter e siamo ancora molto legati. E’ fortissimo, ma può ancora migliorare”.

L’unica persona di cui non vuol sentire parlare Pea è Zdenek Zeman: ”No comment per lui”. Gli ultimi screzi col tecnico boemo si fanno ancora sentire. Per Mourinho, invece, solo belle parole: ’‘Non mi ci accostate perchè sarebbe ingeneroso, soprattuto per lui. E’ impossibile imitare fenomeni come lui, piuttosto io sono l’allievo di Gigi Simoni, mentre con Josè eravamo insieme all’Inter. Cosa gli invidio? Il conto in banca…”.

Infine, giudizi finali sparsi qua è là: ” Immobile è maturato molto, merita il massimo campionato. In Serie A stimo Guidolin, la sua squadra continua a stupire. Avrei un sogno. Allenare nella massima serie con tutti i talenti che ho svezzato nella varie ‘Primavere’ degli scorsi anni: Bardi, Fiorillo, Caldirola, Benedetti, Poli, Obi, Obiang, Destro, Marilungo…Destro mi ricorda Batistuta, a Siena è molto maturato. Uno che mi ha impressionato all’ultimo Torneo di Viareggio? Lo juventino Chibsah”.