La stampa spagnola riporta che per Eto'o ci sarebbero guai in vista con il Fisco spagnolo.
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Per Eto’o guai in vista col Fisco spagnolo
La stampa spagnola riporta che per Eto’o ci sarebbero guai in vista con il Fisco spagnolo. Il Servizio speciale per i crimini economici della Procura di Barcellona ha infatti citato in giudizio Samuel Eto’o. Motivo: l’ex...
Il Servizio speciale per i crimini economici della Procura di Barcellona ha infatti citato in giudizio Samuel Eto'o. Motivo: l'ex giocatore di Barcellona e Inter avrebbe frodato il Fisco spagnolo di circa 3,5 milioni tra 2006 e 2009. L'accusa a Eto'o è di aver frodato precisamente 3.464.122 euro percepiti dal Barcellona e dal suo sponsor tecnico Puma nel corso di tale quadriennio per i diritti d'immagine. Secondo la denuncia presentata dal pubblico ministero tale reddito deve essere tassato "come redditi di capitale sulla dichiarazione per le persone fisiche" (l'equivalente della nostra IRPEF, ndr).
Tuttavia, pare che Eto'o abbia simulato che tali diritti di immagine siano stati ceduti a due società con sede in Ungheria e in Spagna al fine di ridurre fraudolentemente l'imposta da pagare. "In questo modo, il reddito deviato verso la società residente in Ungheria non è stato tassato in Spagna, mentre quello deviato alla società residente in Spagna è stato tassato ad un tasso molto più basso (dal 45% dsulle persone fisiche al 30 o 35% dell'imposta sulle società) ", sostiene l'accusa.
In queste società, gli spagnoli Bulte 2002 SL e l'azienda ungherese e Marketing Tradesport KFT, sono amministratori rispettivamente, José María Mesalles Zavorra e Manuel de Jesus, che appaiono anch'essi come imputati dato che per l'accusa sono stati "partner essenziali" affinché Eto'o evadesse.
L'accusa ha scoperto anche che curiosamente Mesalles per molti anni è stato legale di Eto'o, nonché suo consulente fiscale e uomo di fiducia e cade su di lui anche una denuncia presentata da Eto'o stesso, per un reato di frode continua, appropriazione indebita e falso documentale. Nella denuncia Samuel Eto'o accusa Mesalles di aver abusato della sua fiducia, appropriandosi del suo patrimonio proprio attraverso Bulte 2002, che l'avvocato ha gestito come amministratore unico.
In ogni caso, l'accusa ritiene che, indipendentemente da quest'accusa, Eto'o abbia tentato di "aggirare" la tassazione sui redditi ricavati dai diritti di immagine.
Qualora il caso arrivasse in tribunale, Samuel Eto'o si troverebbe ad affrontare quattro reati, uno per ogni anno di evasione nei confronti del Fisco spagnolo. Questo reato è punibile ai sensi dell'articolo 305 del codice penale, punibile con la reclusione da 1 a 5 anni e una multa fino a sei volte l'importo truffato.
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