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Pereira: “Io il primo a fare autocritica ma guardo avanti. Via il codino per…”

Con un nuovo look e tanta voglia di iniziare la nuova stagiona, Alvaro Pereira si racconta ai microfoni di Inter Channel all’interno di Radio Appiano e spiega: “Giocare con il codino mi dava un po’ fastidio, soprattutto quando...

Daniele Mari

Con un nuovo look e tanta voglia di iniziare la nuova stagiona, Alvaro Pereira si racconta ai microfoni di Inter Channel all'interno di Radio Appiano e spiega: "Giocare con il codino mi dava un po' fastidio, soprattutto quando prendevo la palla di testa allora quando sono arrivato in Uruguay alla fine della scorsa stagione ho tagliato tutto". Una sconfitta contro il Chelsea non cambia l'obiettivo della preparazione dei nerazzurri negli Usa: "Stiamo lavorando per l'anno prossimo e lo stiamo facendo bene per arrivare nel miglior modo possibile all'inizio del campionato". 

Si parla poi di Nazionale: "L'Uruguay c'è una cosa particolare, più tempo stiamo insieme meglio stiamo. A me non piace parlare nella stessa maniera dell'Inter e della nazionale perchè sono due cose diverse. Lo dico sempre, uno come calciatore deve dare tutto nella squadra nella quale gioca per tutto l'anno. L'anno scorso è stato, non so se troppo brutto, ma non abbiamo fatto quello che tutti si aspettavano da noi tanto come squadra, che come Società e come staff. Per questo sono arrivato in Nazionale con tanta fame e voglia di fare meglio e poi andare in vacanza prima di tornare qui nella miglior forma possibile e con la fame di rivalsa. Questo è quello che io come calciatore e come uomo sento di voler fare quest'anno. E' arrivato un allenatore nuovo, che lavora bene e noi abbiamo tutta la fiducia possibile in lui e in noi per disputare un bel campionato".

Walter Mazzarri chiede molto lavoro agli esterni, quindi anche a Pereira: "Questo è al tempo stesso uno stimolo e una responsabilità. Come calciatore, in 27 anni, apprendo sempre, tutti i giorni, una cosa nuova, anche come uomo. Per questo io sono a disposizione per ascoltare, foglio fare quello che chiede il Mister e dare il cento per cento della mia disponibilità per farlo. Poi vedremo chi giocherà e non giocherà, ma io come calciatore voglio fare quello che vuole l'allenatore e farlo nel miglior modo possibile".

Pereira continua spiegando: "Avere partite così stimolanti serve perchè noi come squadra, per prima cosa, dobbiamo consolidare quel modulo che vuole l'allenatore e ricordare che si deve giocare sempre per vincere, che si tratti di una gara amichevole, di una partita di campionato o di qualsiasi altra partita, anche in una partitella in allenamento. Questa deve essere la mentalità della squadra, deve abituarsi a vincere, anche con il gol più brutto perchè vincere una partita porta a vincerne un'altra. Grande fiducia per la prossima stagione? Sono il primo a fare autocritica quando so che non faccio bene, ma adesso lo scorso anno è passato e guardiamo avanti".