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Petrucci: “Parole Agnelli segno di disgelo. Tavolo? Valuterò tempi e persone”

Il botta e risposta continua. Stamattina ha parlato il presidente Gianni Petrucci e il presidente bianconero Andrea Agnelli ha immediatamente convocato una conferenza stampa per oggi pomeriggio. Ancora prima del termine di questa, in cui è stata...

Daniele Mari

Il botta e risposta continua. Stamattina ha parlato il presidente Gianni Petrucci e il presidente bianconero Andrea Agnelli ha immediatamente convocato una conferenza stampa per oggi pomeriggio. Ancora prima del termine di questa, in cui è stata invocata l'apertura di un tavolo politico su Calciopoli, Petrucci ha comunicato a sua volta la volontà di voler replicare e lo ha fatto ai microfoni di Sky con queste parole: "Ho accolto con piacere le dichiarazioni distensive del presidente Agnelli. Questo era il tono del mio intervento di stamattina. Certamente era il tono di una persona che sta da tanti anni nello sport e che vede il calcio arrivato a questi livelli. Devo dire che queste dichiarazioni mi hanno fatto molto piacere. Prendo atto di quello che chiede il presidente Agnelli e mi appresto vedendo tempi, modi, circostanze e le persone che dovranno essere invitate però certamente questo tono facilita gli incontri. Mi auguro che si prosegua con questo tono perchè se una delle società più blasonate al mondo, con una famiglia così importante  fa queste dichiarazioni così di buon senso è chiaro che il presidente del Coni non può che prenderle favorevolmente. Mi auguro che sia un primo atto di disgelo, ma la mia non era una cattiveria nei confronti del calcio di vertice. Amo il calcio di vertice però è altrettanto vero che queste dichiarazioni favoriscono il dialogo e mi appresto in tal senso. Volontà di mettere in discussione le decisioni dei tribunali sportivi? Assolutamente no perchè ci sono dei ruoli e delle competenze ben chiare e io non ho alcun potere. Sono il presidente del Coni non il padrone dello sport italiano, della Federcalcio o delle società. Mi auguro che alle mie dichiarazioni e a quelle del presidente Agnelli seguano quelle della Lega. Processo lampo di cui parla Agnelli? Voglio essere un uomo di pace e voglio pensare al futuro. Prendiamo per buona la giornata di oggi che si chiude in segno positivo e lavoriamo in tal senso. Chi siederà al tavolo? La richiesta è appena avvenuta, fatemici pensare ... non sono un fenomeno e non fatemelo fare".

DANIELE MARI-VERONICA GIULIANO