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Presunzione, stanchezza fisica e mentale: Qual è la vera Inter?

Presunzione, stanchezza e assenza mentale? La Gazzetta dello Sport, prova ad analizzare la debacle dell’Inter contro il Cagliari.La prima analisi è chiaramente strutturale e cioè: la vera Inter qual è? Giovedì era da terzo posto ora non si...

Riccardo Fusato

Presunzione, stanchezza e assenza mentale? La Gazzetta dello Sport, prova ad analizzare la debacle dell’Inter contro il Cagliari.La prima analisi è chiaramente strutturale e cioè: la vera Inter qual è? Giovedì era da terzo posto ora non si sa e in più: la difesa, che sino a sabato aveva preso un solo gol ne ha incassati 4 in 45 minuti. Una delle risposte sta nel fatto che molti nerazzurri sono scesi in campo con un po’ di presunzione e cioè convinti di fare un solo boccone dei sardi di Zeman, dati allo sbando fino a ieri mattina. Chiaro, il lavoro mentale è anche demerito di Mazzarri, che però, è bene dirlo, ieri ci ha messo la faccia come non mai e questa cosa, pur con le dovute proporzioni va apprezzata. Poi la stanchezza; molti, troppi uomini in affanno. Dodò, per esempio, contro l’Atalanta aveva giocato 90’, contro il Cagliari doveva fare il quarto difensivo su Ibarbo e sui vari tagli, di uomini e di palla-a-terra. E’ andato in affanno, alla lunga, fra la prospettiva (rara) di poter offendere e l’attenzione sempre alta di doversi aggiungere alla terza linea. Stanco anche Medel: filtro dissolto in fretta, e M’Vila era fresco. Juan Jesus le ha giocate tutte e stavolta si è visto: la catena di sinistra Juan-Dodò-Kovacic è andata completamente nel pallone. Ah, a scanso di dubbi: non ci sono stati richiami atletici nei giorni scorsi. E’ stato proprio un crollo fisico (generale) e soprattutto mentale.