Prove di disgelo tra Mazzimo Moratti ed Erick Thohir. Nonostante le smentite di facciata, è inutile negare che qualche screzio tra i due c’è stato ed in proposito la cena di venerdì scorso, insieme ad Angelo Mario, è servita per cercare un riavvicinamento che a detta della Gazzetta dello Sport c’è stato.Nel loro faccia a faccia, il petroliere ha avuto modo di chiarire con il tycoon alcuni suoi punti di vista; Moratti, con la sua solita eleganza, ha fatto presente al nuovo presidente che alcune sue decisioni gli sono andate un po’ di traverso (in primis la brusca fine rapporto con alcuni dipendenti storici) e spiegato a ET che malgrado gli impegni che gli hanno impedito di vedere Inter-Stjarnan ha sempre seguito la squadra in tv, ricavandone una buona impressione soprattutto a livello di carattere e di unità di intenti. Considerato anche il fatto della grossa crisi finanziaria, si è complimentato per la campagna acquisti/cessioni. La differenza? Moratti, a differenza di Thohir considera diversamente il rapporto con i tifosi e ci ha sempre tenuto a farli felici durante le varie campagne acquisti. Ci fosse. Ci fosse stato ancora Moratti, il botto (Lavezzi in primis) era quasi scontato. Invece c’è Thohir, che voleva cedere il colombiano solo a certe condizioni e che soprattutto, partendo da un rosso di 80 milioni e avendo chiesto alle banche il famoso finanziamento, non può sgarrare di un centesimo. Tanto che pure sul mercato è proseguita l’operazione-risparmio: l’addio dei senatori ha alleggerito il montestipendi di almeno 10 milioni. Non ci sono state quelle plusvalenze che erano state messe in preventivo ma almeno il saldo entrate-uscite è in attivo
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Prove di disgelo tra Moratti e Thohir. Mercato? con MM Lavezzi…
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