Ha parlato di Inter ma anche di Nazionale, il futuro capitano dell’Inter, nella sua Intervista alla Gazzetta dello Sport: “La mia prima fascia? Nella Primavera dell’Arezzo, mentre con l’Inter A Kazan, contro il Rubin. La telenovela M’Vila? Insegna che i soldi non contano, visto che ha rinunciato a una corposa buonuscita. E che è una di quelle persone che sanno rimettersi in gioco: questa è un’idea che mi piace un bel po’. Vidic? Figura importante, giocatore che porta esperienza e vittorie. Che tipo di capitano sarò? Vittorioso. Ho voglia di alzare una coppa. A gennaio potevo andare in Turchia? Classica storia da “Sliding doors”. Sono stato a un minuto dai turchi. La mia vita sarebbe cambiata totalmente. Ma fortunatamente sono rimasto. Le panchine dll’anno scorso? Avevo soltanto voglia di giocarmi il Mondiale. E poi? Ci sono rimasto malissimo. L’unica consolazione è che a gennaio ero sotto zero e che a maggio sono finito nei 30: ho messo Prandelli in difficoltà, ed è quel che volevo. Poi... vabbé. Se mi piace questa Inter muscolare? Moltissimo. Quando giocavo contro l’Inter, dentro al tunnel vedevo Ibrahimovic, Vieira, Stankovic, gli altri e dicevo: “Ma questi come li batti?”. Ora stiamo crescendo così, e anch’io sto mettendo muscoli, così Stankovic non mi darà più del Johnny Stecchino. Cosa succederà senza argentini? saremo tutti più responsabilizzati. Tutti. Tre motivi per credere nell’Inter? Ambiente molto positivo e ragazzi che non hanno vinto nulla di importante o quasi, Vidic a parte. Quindi, fame. Lo ripeto: sinceramente mi sono stancato di non vincere. Voglio cominciare».
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Ranocchia: “Abbiamo tutti fame di vittoria. Su M’Vila e Vidic…”
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