Gian Luca Rossi, opinionista e giornalista di Telelombardia a ilsussidiario.net analizza il momento no dell'Inter dopo le ultime due disastrose partite che hanno quasi compromesso una stagione. Con uno sguardo infine al calciomercato che verrà:
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Rossi:”In tre giorni è cambiata la storia ma adesso non abbattiamoci”
Gian Luca Rossi, opinionista e giornalista di Telelombardia a ilsussidiario.net analizza il momento no dell’Inter dopo le ultime due disastrose partite che hanno quasi compromesso una stagione. Con uno sguardo infine al calciomercato che...
Per l'Inter due sconfitte brucianti in tre giorni, con Milan e Schalke 04. Cosa è successso ai nerazzurri proprio nel momento decisivo?
"In tre giorni è cambiata la storia: sembrava che si dovesse fare tutto e invece, in tre giorni, è stato tutto compromesso. Sai, su cosa è successo io ho la mia idea e ne ho parlato stamattina anche con Moratti: a parte Leonardo, il modulo e altre mille cose, c'è evidentemente una squadra che è colata a picco dal punto di vista fisico e psicologico".
Rimonta finita quindi?
"Si è sempre detto che la rimonta poteva anche finire; ma la verità è che, in conclusione, la rimonta sfinisce: ed è evidente che adesso l'Inter è colata a picco. L'inter in questo momento può tranquillamente prendere 3/4 gol da chiunque, non solo da Milan e Schalke. L'immagine che mi viene in mente è quella di una macchina lanciata in corsa a cui si è rotto il motore: e putroppo è successo nelle partite decisive".
Inter-Schalke 04: cosa va salvato della gara di ieri sera?
"Ieri è cambiato il modulo, c'era un centrocampista in più, siamo andati in vantaggio dopo 20 secondi: questo mi fa dire che il derby non aveva lasciato scorie. Sul loro pareggio abbiamo avuto la forza di tornare in vantaggio. Sul 2 a 2 non abbiamo fatto gol per una questione di centimetri, il problema è che preso il terzo gol siamo crollati completamente".
E cosa non ha funzionato?
"Non ha funzionato niente, perchè non si possono prendere 5 gol da uno Schalke che non aveva neanche la formazione titolare: i loro più bravi erano quasi tutti fuori!"
Semifinale di Champions: ci credi?
"Io credo che la nostra Champions sia finita qui, oltre ogni ragionevole dubbio. Ritengo che sia impossibile che l'Inter vada a vincere 4 a 0 in Germania: non tanto perchè non possa fare 4 gol ma piuttosto perchè non è in grado, adesso, di non prenderne nessuno".
Parliamo di Leonardo e del suo futuro. Resta a Milano anche dopo giugno?
"Io continuo a dire che Leonardo è stato preso per le sue competenze che vanno al di là del mestiere che sta facendo adesso. Leonardo è all'Inter per fare un progetto di mercato, per fare il direttore generale, perchè è un uomo di calcio di respiro internazionale".
Che però adesso è in panchina.
"Quando è stato preso c'era l'esigenza di colmare un vuoto in panchina: con Benitez non si poteva andare più avanti avendo rotto con la squadra e allora Leonardo è stato preso anche per fare l'allenatore, ma in quel preciso momento lì.Sono convinto che anche se avesse vinto tutto quest'anno non sarebbe rimasto a fare l'allenatore, perchè il progetto che c'è su Leonardo è quello di averlo dietro una scrivania".
In panchina allora chi va? Dalla Spagna Mourinho continua a proclamarsi interista: torna lui?
"Sicuramente ci sta pensando, ma se torna sarà nel 2013, dopo almeno un paio d'anni a Madrid.Adesso posso dirti che c'è stato un pour parlair con Guardiola un anno fa, in occasione di Barcellona-Inter, e guarda caso adesso Guardiola non vuol più restare lì.Deve essere chiaro però che è più probabile Guardiola, o un'allenatore così, piuttosto che una gestione Leonardo che vada avanti negli anni".
Molti giornali oggi parlano di un'Inter giunta "alla fine di un ciclo". Sei d'accordo?
"Parlare di fine di un ciclo mi sembra un po' prematuro: innanzitutto perchè, piaccia o meno, l'Inter quest'anno ha già vinto due trofei (SuperCoppa Italiana e Mondiale per Club n.d.r) e poi mi sembra ovvio che nel calcio non si possa vincere all'infinito. Se poi per "fine di un ciclo" intendiamo fine di una certa squadra dico di sì, ma questo era già stato messo in conto".
Squadra da rinnovare quindi?
"La squadra doveva già essere rinnovata la scorsa estate, cosa che poi non è stata fatta per mille motivi, anche economici. Adesso che i conti sono a posto sono già arrivati Pazzini e Ranocchia e, secondo me, devono arrivare ancora due titolari".
Hai dei nomi da darci?
"Voglio solo dire che magari Cambiasso non sarà l'unico centrocampista titolare e ce ne sarà uno in più, magari Milito si alternerà con Pazzini mentre Pandev, sempre ammesso che resti, farà il vice di Sanchez".
Cosa ti senti di dire ai tifosi nerazzurri in questa giornata difficile?
"Di non abbattersi, perchè questa è l'Inter che meno di un anno fa ha fatto il "Triplete": gli altri i "triplete" e le "cinquine" le fanno sul campo, noi le facciamo nell'Albo d'oro. E che siamo i campioni in carica di tutto. Quindi bisogna stare tranquilli ma essere anche consci che non si può vincere all'infinito".
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