Una tempesta si è abbattuta sull'Inter. Le motivazioni di Stefano Palazzi hanno trascinato Massimo Moratti e la sua società in mezzo a onde nomale difficile da surfare.
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Sconcerti: “Facchetti non è Moggi, ma l’Inter dovrebbe farsi processare”
Una tempesta si è abbattuta sull’Inter. Le motivazioni di Stefano Palazzi hanno trascinato Massimo Moratti e la sua società in mezzo a onde nomale difficile da surfare. Questa mattina i commenti si sprecano sui giornali italiani. Mario...
Questa mattina i commenti si sprecano sui giornali italiani. Mario Sconcerti nel suo editoriale sul Corriere della Sera parla della 'fine di una diversità'.
"L'Inter entra in Calciopoli dopo cinque anni. Questo non significa che Facchetti abbia fatto le stesse cose di cui è accusato Moggi, ma ne ha fatte altre, meno gravi, che non era consentito fare. Non si possono avere rapporti con i designatori. Che poi tutto si svolga in termini eleganti, non parossistici, significa solo che c'è un abitudine ad avere rapporti e che Giacinto fa male la parte di quello che cerca cose. L'errore di questa storia è che si è cercato di mettere Facchetti e Moggi sullo stesso piano. Ma essere migliori non significa essere innocenti. Facchetti alla letterà sbagliò, ma lo conoscevo, non credo fosse capace di alterare l'equilibrio di niente. Telefonava per cercare di pareggiare una partita che pensava persa, ma era irregolare".
Anche Palazzi lo ha scritto nella sua relazione: quello che per il procuratore era illecito all'epoca dei fatti per i giudici è diventato slealtà sportiva ed è facile pensare che questo sarebbe potuto accadere anche all'Inter se non ci fosse la prescrizione. Il procuratore ha anche fatto una provocazione ai nerazzurri: 'ad essa si può rinunciare'.
Anche Sconcerti lo dice: "L'Inter era come le altre squadre penalizzate (Lazio, Reggina, Fiorentina) per reati anche minori. Meno della Juve di Moggi, ma come le altre. Difficile pensare che arrivi la revoca. Ma proprio per la facilità di uno scudetto vinto a tavolino l'Inter potrebbe rinunciare al lusso della prescrizione e farsi processare. Nessun'altra squadra ne sarebbe avvantaggiata. Sarebbero solo l'Inter e lo sport. E sarebbe una conferma che Moratti dovrebbe dare agli altri e a se stessa".
Non per voler fare gli interisti (in fondo quello siamo) ma noi una cosa non l'abbiamo capita: quando la Cassazione ribaltò la sentenza sul doping e disse che la Juve era colpevole, qualcuno si è sognato di chiedere ai bianconeri di rinunciare alla prescrizione?
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