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Sconcerti: “Il Real come l’Inter di un anno fa. In Italia bastano i giocatori, in Europa…”

L’editorialista del Corriere della sera, Mario Sconcerti, riflette sulla sconfitta del Milan e soprattutto sull’ottima prestazione del Real: “Il Milan ha mostrato anche ieri volontà di organizzazione, ma senza averne la forza...

Alessandro De Felice

L'editorialista del Corriere della sera, Mario Sconcerti, riflette sulla sconfitta del Milan e soprattutto sull'ottima prestazione del Real: "Il Milan ha mostrato anche ieri volontà di organizzazione, ma senza averne la forza e la predisposizione. Resta un insieme di grandi giocatori occasionali. In Italia questa squadra basta e avanza perchè manca al nostro calcio la qualità del Milan. Davanti alle grandi squadre europee, dove conta la completezza, serve molta fortuna. Non è un problema di Allegri nè della posizione di Ronaldinho. E' una questione di caratteristiche che non riescono a mescolarsi. Il Milan è un incrocio di cose straordinarie, ma, ad alto livello, fa fatica a essere una squadra..."

Grande merito va all'allenatore, Josè Mourinho: "Il Real è completo, può sembrare sorprendente che assomigli così tanto all'Inter di un anno fa dopo meno di cento giorni di lavoro, ma non è impossibile. Mourinho assume il controllo completo del luogo in cui va. Non è un capriccio, è un messaggio ai giocatori. E' una dittatura ponderata per far capire che tutti dovranno comunque rendere conto a una sola volontà. I risultati sono evidenti come ai tempi dell'Inter. Fuoriclasse del tipo Ronaldo, Di Maria, Özil, sembrano tutti ossessionati dal bisogno di fare bene il loro compito. Hanno una sola idea di squadra. Se a questa disciplina si aggiunge la qualità dei singoli ne viene fuori una squadra fuori dalla portata del Milan attuale..."

Per Sconcerti non bastano i giocatori per far bene in Europa: "Il Milan ha mostrato anche ieri volontà di organizzazione, ma senza averne la forza e la predisposizione. Resta un insieme di grandi giocatori occasionali. In Italia questa squadra basta e avanza perchè manca al nostro calcio la qualità del Milan. Davanti alle grandi squadre europee, dove conta la completezza, serve molta fortuna. Non è un problema di Allegri nè della posizione di Ronaldinho. E' una questione di caratteristiche che non riescono a mescolarsi. Il Milan è un incrocio di cose straordinarie, ma, ad alto livello, fa fatica a essere una squadra...".